Piantedosi, autonomie locali basilari per vitalità democrazia

"Siamo convinti che l'apporto delle autonomie locali sia indispensabile per mantenere vitale la democrazia. La prima normativa che ha toccato la materia in Italia è stata una legge del 1865. Quindi il sistema delle autonomie è un tutt'uno con quello dell'unità del Paese: fra le due cose non c'è contraddizione. E questo vale anche in Europa, dove con la Carta Europea delle Autonomie locali è stato deciso di tenere conto anche delle articolazioni dei singoli Stati membri". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che oggi a Torino è intervenuto a un seminario organizzato dal Viminale sul tema delle autonomie locali, anche in chiave europea. "Il tema delle autonomie - ha poi detto Piantedosi ai giornalisti - è molto attuale anche rispetto agli intenti riformatori che il governo ha: e non parlo solo del disegno dell'autonomia differenziata ma anche di ciò che il ministero dell'Interno sta facendo per una possibile revisione del testo unico degli enti locali. Il tema delle autonomie è intimamente legato a quello dell'unità nazionale: il sistema delle autonomie contribuisce all'unità nazionale, e così continuerà a essere". Quanto alle possibili sperequazioni che con il nuovo testo potrebbero crearsi tra Nord e Sud, Piantedosi ha assicurato che "non ci saranno perché il testo si ripromette proprio di colmarle". "Il provvedimento - ha affermato - va letto: ci sono forti elementi di possibili negoziati tra i vari livelli di governo. E poi non è che adesso alcuni squilibri non ci siano. Il testo si ripromette un intervento normativo, per carità opinabile, ma intende proprio creare i presupposti per colmare le divergenze e i divari che ci sono". 

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