S'alza

Dicono che… mentre tutti, o quasi nel centrosinistra, evocano la comparsa di un nuovo Enrico Salza, quello “vecchio” non abbia alcuna intenzione di farsi da parte e, anzi, intenda ancora giocare un ruolo non secondario nelle partite che attendono Torino e il Piemonte. A partire da quella delle regionali del prossimo anno, competizione nella quale, a quanto riferiscono i suoi “amici”, l’ex banchiere non vedrebbe male un ricambio, anche generazionale, alla guida della coalizione. E se qualcuno insinua che a ispirare tale orientamento possano essere vecchie ruggini con Sergio Chiamparino, cui non ha ancora perdonato il voltafaccia all’epoca della sua estromissione dal vertice di Intesa Sanpaolo, non sbaglia poi troppo. Diverso il rapporto con Piero Fassino, “una persona seria”, al quale non ha fatto mancare il suo sostegno nello sfortunato tentativo di rimanere a Palazzo civico. Non è un caso che ieri, a margine di un’iniziativa con Maurizio Martina, i due abbiano ostentato grande complicità. Messaggi in codice ai “navigati”.

(foto da facebook)

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