OBITUARY

Addio a Dadam, voce eccentrica e "rock"

Urbanista, ingegnere, artista, amante del bello e della vita. Intellettuale poliedrico e anticonformista, ha attraversato le ultime stagioni politiche e artistiche di Torino, contribuendo al dibattito culturale in maniera mai banale

Loris Dadam era tante cose: un trasportista, un urbanista, un artista, uno storico dell’arte, un critico d’arte. Era soprattutto un amante della vita e del rock ‘n roll.

Trasferitosi a Torino per gli studi al Politecnico, non ha più lasciato la città della Mole, diventando protagonista di molte delle rivoluzioni avvenute in città, a partire da quella del ’68, che lo vide attivissimo al Poli. In seguito l’approdo al Pci dove divenne segretario della mitica II sezione “Antonio Gramsci”.

Fin dalla nascita della Fondazione Giorgio Amendola ne è stato Direttore Scientifico promuovendo attività culturali e scientifiche a tutto tondo che per molti anni hanno influenzato il dibattito della città attraverso i suoi scritti polemici su urbanistica e trasporti. In più di trentacinque anni di attività Dadam è stato, insieme al sodale Prospero Cerabona, presidente della Fondazione, una pietra miliare dell’attività della Fondazione Amendola.

Famoso per i suoi baffoni e i suoi papillon dava il meglio di sé quando scriveva pezzi critici sulle mostre organizzate presso la sede della Fondazione, una sede che ha progettato e realizzato anche al contributo dell’amatissima moglie Giacinta Villa, artista anche lei ed esperta di colori scomparsa prematuramente nel 2001.

È stato, insieme a don Mario Foradini, uno dei principali animatori della Fondazione San Secondo, progettando e dirigendo i lavori della Clinica della Memoria di Collegno, studiata per ospitare i malati di Alzheimer. Una struttura all’avanguardia di cui purtroppo non è riuscito a vedere l’apertura ai pazienti.

Grande amante della Gran Bretagna, che frequentava dagli anni ’60, conosceva tutto dei mitici “sixties” londinesi e della storia del rock.

Torino perde una delle sue personalità più poliedriche ed “eccentriche”. Una voce che mancherà a tutti noi.

I funerali si terranno giovedì 12 luglio alle ore 10 presso la Chiesa San Secondo Martire, in via San Secondo 8 a Torino.

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