GLORIE NOSTRANE

È finito il tempo di Ceresa

L'ipotesi cara alla Appendino di "piazzare" il presidente e ad uscente di Gtt all'Agenzia per la mobilità piemontese è durata poco oltre San Giovanni. La legge lo impedisce: Foti e Golzio restano i favoriti per la sua successione

Anche l’ultimo tentativo di ripescare Walter Ceresa, lasciandolo andare via dalla porta di Gtt per farlo rientrare dalla finestra dell’Agenzia per la Mobilità piemontese, è fallito. Le sliding doors dello spoil system grillino si sono inceppate su un ostacolo che ha già stoppato le ambizioni di tanti grand commis del sottobosco politico subalpino, cioè il decreto legislativo 39 del 2013 che impone limiti più stringenti agli enti locali per le nomine, impedendo a un amministratore di poter passare da una società partecipata a un'altra all'interno della stessa regione senza un periodo di due anni di freezing, cioè di pausa.

Il manager voluto da Piero Fassino alla guida dell’azienda pubblica dei trasporti e ben presto entrato in sintonia con la nuova giunta pentastellata di Torino ha ormai cessato il suo mandato con l’approvazione del bilancio 2017 e, sebbene l’assessora Maria Lapietra abbia provato in tutti i modi a tenerlo al suo fianco – “mi dà un sacco di consigli e mi fa un po’ da papà” raccontò una volta allo Spiffero – pare proprio che a Palazzo Civico dovranno rassegnarsi a un futuro senza di lui.

In barba alla retorica del merito e della trasparenza, infatti, l'amministrazione ha provato per settimane a comporre un mosaico in cui ogni tassello sembrava finalmente finito al suo posto. Con la nomina della professoressa Cristina Pronello nel consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato in quota Movimento 5 stelle, si è liberata la poltrona dell’Agenzia per la mobilità che gestisce ed eroga i fondi regionali del trasporto pubblico.

Nelle intenzioni dell’amministrazione c’era, infatti, l’ipotesi di sostituire Ceresa - su cui pesa un avviso di garanzia per concussione (in seguito alla cancellazione di una multa su richiesta dell’ex capo di gabinetto della sindaca) mentre nel procedimento per falso in bilancio la sua posizione è stata archiviata – con Giovanni Foti, ex dirigente di Gtt poi passato a gestire l’azienda pubblica dei trasporti di Messina, nel ruolo di amministratore delegato, il vero braccio operativo. Alla presidenza è designato Paolo Golzio, proveniente dalla Asp di Asti e fortemente sponsorizzato proprio dalla Pronello, ormai dominus del sistema trasporti sotto la Mole, che ha vergato una lettera di referenze allegata alla candidatura. Contestualmente la prof un tempo vicina al Pd e oggi amica dei Cinquestelle sarebbe approdata in Fs, e Ceresa avrebbe potuto sostituirla all’Agenzia. C’est plus facile? Purtroppo no, a causa di una riforma del passato governo. Insomma, anche questa volta è colpa del Pd.

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