Olimpiadi 2026: Sala, se designati spero governo ci ripensi

"Se ci portiamo a casa la designazione a settembre dell'anno prossimo, vedremo se il governo potrà cambiare idea". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, conversando con i cronisti oggi a margine dell'assemblea generale Assimpredil-Ance a Milano, relativamente all'assegnazione della sede delle Olimpiadi invernali del 2026. Ieri, dopo che Torino si è sfilata l'ipotesi all'orizzonte è quella di un'edizione targata Lombardia-Veneto. "Io poi mi auguro che il governo ci ripensi perché in sette anni tante cose possono cambiare" ha aggiunto il primo cittadino, visto che la posizione del governo di ieri - espressa dal sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti e anche dal vicepremier Matteo Salvini - relativamente ad un'accoppiata Milano-Cortina, si è risolta in un benestare purché le regioni trovino i fondi. "I fondi per le Olimpiadi per come le stiamo immaginando non sono enormi - ha calcolato il sindaco - per Expo ho raccolto alla fine circa 400 milioni e non c'era dietro un marchio importante come quello delle Olimpiadi". "Sono sufficientemente tranquillo" ha poi constatato. "L'importante è che i due sindaci e i due presidenti di Regione si incontrino a breve", per decidere i prossimi passi, e già "da ieri ho proposto di sintonizzare l'agenda per incontrarci a breve", ha concluso. 

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