GRANDI OPERE

Più soldi Ue per Tav e Terzo Valico

Aumentare fino al 50% la quota di cofinanziamento a carico dell'Unione Europea per le grandi reti di trasporto transnazionali. La proposta di Bruxelles potrebbe vincere le resistenze del Governo italiano. L’ex coordinatrice Brinkhorst ha scritto al ministro Toninelli

Aumentare “fino al 50%” la parte di cofinanziamento europeo per tutte le grandi reti di trasporto transnazionali, come in Italia la Tav ma anche il Terzo Valico, il Brennero o il collegamento con la Slovenia. È la proposta che ha fatto la Commissione Ue per il prossimo bilancio 2021-2027, secondo quanto spiegano fonti comunitarie. Al momento, infatti, Bruxelles copre il 40% delle spese di realizzazione dei Corridoi delle grandi reti transeuropee: così facendo, invece, alleggerirebbe a sue spese la parte dei costi a carico dei bilanci degli stati membri. Nel processo di avvicendamento dei responsabili dei Corridoi, intanto, dal 16 settembre è la ex premier slovacca Iveta Radicova ad aver preso il posto dell’ex ministro olandese Jan Brinkhorst come nuovo Coordinatore per il Corridoio Mediterraneo di cui fa parte la Torino-Lione.

Al momento, l’aumento della quota Ue del finanziamento delle grandi opere di trasporto è una misura in stadio di proposta, che dovrà essere sottoposta ai negoziati sul futuro bilancio Ue e ricevere l’ok di Parlamento e Consiglio Ue per diventare effettiva. “Non si tratta quindi di uno sconto ad hoc per la Tav, ma di un’offerta valida per tutti i progetti transfrontalieri”, spiegano le fonti il senso di una lettera inviata dall’oggi ex coordinatore Ue per il Corridoio Mediterraneo Brinkhorst al ministro dei trasporti Danilo Toninelli. Oltre a Brinkhorst, tra l’altro, è cambiato anche il responsabile per un altro corridoio che riguarda l’Italia, ossia quello Baltico-Adriatico, dove l'ex europarlamentare danese Anne Elisabet Jensen ha sostituito il tedesco Kurt Bodewig. In Italia, infatti, oltre al Corridoio “Med” con la Tav che dovrebbe arrivare sino in Croazia a Zagabria, passano anche il Corridoio Baltico-Adriatico (transita dalla Slovenia a Trieste, poi Venezia, Bologna e Ravenna), il Reno-Alpino (via la Svizzera e poi il Terzo Valico sino a Genova), e lo Scandinavo-Mediterraneo (dall'Austria via il Brennero, sino a Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Calabria e Sicilia a Palermo e Augusta). Tutti sono quindi suscettibili di beneficiare, se andrà in porto la proposta di Bruxelles, di cofinanziamenti Ue fino al 50%.

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