POLTRONE

Cambia il prefetto di Torino: Saccone va a casa di Salvini

Arriva Palomba proveniente da Lecce. Il Consiglio dei ministri ha assegnato Milano all'alto funzionario coinvolto nell'inchiesta sulla tragedia di Piazza San Carlo. Sulla sua posizione, da archiviare per la Procura, deve ancora pronunciarsi il Gip

Cambio al vertice della prefettura di Torino: lascia Roberto Saccone trasferito a Milano e arriva Claudio Palomba attuale titolare dell’Ufficio del Governo a Lecce. La decisione è stata assunta in serata dal Consiglio dei ministri nell’ambito del tradizionale turnover di prefetti. Un cambio della guardia tra corregionali.

Palomba, 59 anni, napoletano come il predecessore, coniugato, con una figlia, laureato in Giurisprudenza all'Università di Napoli, avocato, è entrato nei ruoli dell'amministrazione civile dell'Interno nel 1988, ricoprendo diversi incarichi  ha ricoperto i seguenti incarichi tra cui quello di capo di gabinetto a Varese, poi una lunga permanenza al Viminale, per arrivare alla nomina a prefetto nel 2010 e l’assegnazione all’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del ministero. Nel 2008 è sub-commissario del Comune di Roma per la predisposizione del piano di rientro. Guida la prefettura di Rimini dal 2012 al 2015, anno in cui viene assegnato a Lecce.

Ancora non è stato reso noto quando avverrà il passaggio di consegne nel palazzo di Piazza Castello che Saccone abbandonerà dopo poco più di due anni, era stato nominato il 29 agosto 2016, per la prestigiosa sede milanese lasciando (ovviamente) a Torino solo più una delle tre figure istituzionali coinvolte nelle indagini sulla tragedia di Piazza San Carlo, la sindaca Chiara Appendino, dopo che nel dicembre dello scorso anno il questore Angelo Sanna aveva fatto le valigie da corso Vinzaglio dov’era arrivato da pochi mesi, per essere promosso prefetto.

Promozione dal sapore assai diverso quella di Saccone, nominato – come anticipato dallo Spiffero già a fine agosto – dal Governo Lega-Cinquestelle in una delle città più importanti nella classifica per le carriere prefettizie.

Per il nuovo prefetto di Milano la Procura aveva chiesto l’archiviazione di fatto facendolo uscire dall’inchiesta sui fatti che provocarono una vittima e numerosi feriti la sera del 3 giugno 2017, ma contro la richiesta si era opposta l’Unione nazionale consumatori, alla quale si sono rivolte alcune decine di persone rimaste ferite nelle ondate di panico che si scatenarono tra gli spettatori durante la proiezione su maxischermo della finale Champions tra Juventus e Real Madrid. Lo scorso settembre il Gip aveva rinviato la decisione circa l’imputazione coatta oppure l’accoglimento delle tesi della Procura.

Una vicenda che, evidentemente, non ha pesato affatto sul prosieguo della carriera del prefetto che recentemente ha gestito lo sgombero della prima palazzina occupata dell'ex Moi, assegnato alla città del ministro dell’Interno Matteo Salvini.    

print_icon