ECONOMIA DOMESTICA

Imprese, il Piemonte è fermo

Il numero delle aziende presenti in regione resta stabile, mentre a livello nazionale cresce, seppur di poco (+0,2%). Dardanello (Unioncamere): "Servono politiche incisive per agganciare la ripresa"

Nel terzo trimestre 2018 il tessuto imprenditoriale piemontese è stabile. Il tasso di crescita è dello 0,05 per cento, lievemente più basso rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2017 (+0,11%) e inferiore rispetto a quello rilevato a livello medio nazionale (+0,2).

Sono 4.317 le aziende nate in Piemonte nel periodo, dato più basso rispetto al secondo trimestre 2017 (4.499), con un saldo positivo al netto delle 4.106 cessazioni per sole 211 unità. A fine settembre sono 433.842 le imprese registrate presso il Registro delle imprese delle Camere di commercio piemontesi. L'andamento è positivo per turismo e altri servizi (entrambi +0,33%), piatto l'andamento di agricoltura e costruzioni (-0,01%), negativi i tassi di crescita del commercio (-0,14%) e dell'industria in senso stretto (-0,17%). “Il Piemonte continua a non brillare. Le imprese piemontesi non riescono a compiere quello scatto qualitativo e quantitativo che permetta all'intero sistema economico di agganciare la ripresa - commenta Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Per lo più piccole e poco strutturate, hanno bisogno di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni regionali e nazionali e di politiche ad hoc più incisive e determinanti”.

print_icon