Tav: Consiglio Piemonte, Regione la faccia se Stato si ritira

La Regione Piemonte dichiari la Torino-Lione "opera di interesse strategico e acquisisca dal Governo la titolarità per la parte italiana della sua valorizzazione, sostituendo in tutto o in parte lo Stato nella compagine societaria e partecipando alla suddivisione dei futuri ricavi". Lo chiede un ordine del giorno del capogruppo di Forza Italia Andrea Fluttero, approvato oggi in Consiglio regionale con voto bipartisan, escluso il Movimento 5 Stelle. Il sì è arrivato dopo una mattinata di dibattito sulla Tav con toni a tratti anche molto accesi, a partire dal botta e risposta che ha contrapposto l'ex capogruppo pentastellata Francesca Frediani e la presidente della Commissione regionale Trasporti Nadia Conticelli, esponente del Pd. "Poiché il Piemonte sta trattando con lo Stato sull'autonomia differenziata - così Fluttero e gli esponenti azzurri hanno spiegato il senso dell'odg - la Tav rientri nella partita. La Regione chieda di ridiscutere i quasi dieci miliardi annuali di residui fiscali che il Piemonte versa in più rispetto a quanto riceve dallo Stato, e chieda al Governo una cifra adeguata per cofinanziare l'opera".  

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