Tav: Toninelli, consapevoli rischi di blocco

La verifica in corso da parte degli esperti incaricati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di effettuare l'analisi costi-benefici sulle grandi opere ha lo scopo di garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche: "Siamo del tutto consapevoli che il blocco delle opere può comportare costi derivanti dagli impegni assunti dai Governi precedenti". E' quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli, rispondendo a una interrogazione nel corso del question time al Senato. "Negli ultimi anni - ha spiegato Toninelli - è stato decretato e certificato il fallimento di un modo di intendere queste opere rispetto al quale per molto tempo è parso non ci fosse alcuna alternativa. Questo approccio era stato letteralmente codificato nel 2001 nella cosiddetta Legge Obiettivo, un programma di pianificazione di opere pubbliche che è stato al centro dell'agenda anche del Governo precedente, fino a quando le ennesime evidenze ne hanno impietosamente mostrato i limiti, conducendo alla completa abrogazione della legge e alla ridefinizione delle opere da considerare prioritarie". "Rispetto a quell'epilogo - ha proseguito Toninelli - non vi fu nessuna levata di scudi da parte di chi ritiene oggi necessario procedere nel senso indicato dagli interroganti. Stupisce quindi l'insistenza con cui si cerca di contrapporre l'azione di questo Governo all'interesse del Paesello. Come ha affermato anche il ministro dell'Economia e delle finanze francesi, gli interrogativi del Governo italiano sulla Tav Torino-Lione sono legittimi e vanno rispettati".

La verifica in corso da parte degli esperti incaricati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di effettuare l'analisi costi-benefici sulle grandi opere ha lo scopo di "garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche". Lo ha ribadito il ministro Danilo Toninelli al question time. L'analisi, ha spiegato il ministro, "si fonda sui criteri scientifici e i parametri oggettivi propri della analisi costi-benefici in senso tecnico, nonché sulle Linee guida per la valutazione delle opere pubbliche adottate dallo stesso ministero con decreto del 30 di giugno 2017". "Si tratta di una norma tutta a vantaggio degli utenti delle autostrade, che pagheranno di meno, e dei concessionari onesti che sapranno investire nell'interesse pubblico, offrendo un servizio davvero efficiente. Per i concessionari che non effettuano investimenti o tardano a farlo si andranno a ridurre direttamente i pedaggi che rappresentano i loro ricavi", ha spiegato Toninelli."Lo Stato sta tornando a fare lo Stato - ha detto ancora il ministro -. Gli investimenti sulle infrastrutture devono garantire una ricaduta positiva sull'economia ed essere volano di crescita e sviluppo per il Paese. Oggi abbiamo iniziato a smontare il regime delle concessionarie messo in piedi dieci anni fa dal Governo Berlusconi".

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