No Tav sabato in piazza, nostra idea futuro più attuale

"Per chi ci vuole contare non saremo mai abbastanza". Così Lele Rizzo, uno dei leader storici del Movimento No Tav, sull'obiettivo 'numerico' della piazza No Tav di sabato a Torino. Una manifestazione, spiega, organizzata per dimostrare che "quello del 10 novembre", giorno della grande manifestazione a favore della Torino-Lione, "non è l'unico pensiero che guarda al futuro e che il movimento No Tav può essere uno degli strumenti per far sì che ci sia un futuro diverso". "Sono 30 anni che siamo qui, con un'idea di futuro molto più motivata e attuale di quella che si vuol far credere", osserva Lele Rizzo. "Non siamo una cosa vecchia, che non vuole il progresso - prosegue - e nessuno di noi citerà Cavour". "Se ci è stata lanciata una sfida sotto traccia - dice - noi sotto traccia la accettiamo e per questo abbiamo deciso, invece di fare un'iniziativa in Valle, di venire a Torino a portare le persone, i numeri, le ragioni. Lo faremo nel nostro modo, dicendo delle cose chiare e non saremo pittoreschi perché siamo montagnini con le capre e le mucche" aggiunge riferendosi alla provocazione di una delle sostenitrici del Sì.

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