REGIONE

Via la Lega, ribaltone in Val d'Aosta

Sfiduciata la Spelgatti, eletto alla presidenza l'autonomista Fosson. La maggioranza è ora di centrosinistra (senza il Pd non presente in Consiglio), ma le elezioni anticipate sono dietro l'angolo. "Prima approviamo il bilancio e affrontiamo la vicenda Casinò"

L’ex senatore Antonio Fosson, di 67 anni, è il nuovo presidente della Regione Valle d’Aosta. Rappresentante di un movimento autonomista (Pour Notre Vallée), sostituisce Nicoletta Spelgatti (Lega) che è stata sfiduciata dall’Assemblea con 18 voti su 35. Fosson guida una maggioranza formata da forze autonomiste (Union valdotaine, Alpe, Stella alpina e Union valdotaine progressiste). Originario di Ayas e nato ad Ivrea, Antonio Fosson è un medico chirurgo. È stato assessore regionale alla sanità dal 2003 al 2008 e dal 2013 al 2016. Dal 2008 al 2013 è stato senatore, eletto in una coalizione sostenuta dall’Union valdotaine. In questa legislatura - alle elezioni del maggio scorso è stato confermato nell’Assemblea regionale con 1.437 preferenze - era presidente del Consiglio della Valle. Della squadra di governo fanno parte Laurent Vierin (Uvp) a Agricoltura, beni culturali, sport, commercio e turismo; Luigi Bertschy (Uvp) a Politiche del lavoro, inclusione sociale, trasporti e affari europei; Albert Chatrian (Alpe) a Ambiente, risorse naturali e corpo forestale; Chantal Certan (Alpe) a Istruzione, università, ricerca e politiche giovanili; Stefano Borrello (Stella alpina) a Opere pubbliche, edilizia residenziale pubblica e territorio; Renzo Testolin (Uv) a Finanze, artigianato e attività produttive; e Mauro Baccega (Uv) a Sanità, salute e politiche sociali.

“Questa è una maggioranza che dovrà essere in grado di dialogare, di fare sintesi. Non si può governare da soli, bisogna avere la capacità di mediare. È il dialogo che consente il cambiamento, forse è quest’aspetto che è mancato alla precedente Giunta”, ha detto il neo presidente aprendo la discussione sulla mozione di sfiducia del governo Spelgatti e di insediamento della nuova amministrazione. “Il nostro è un progetto - ha aggiunto, presentando il programma e la squadra - di responsabilità e di sicurezza. Un governo istituzionale con uno sguardo ai problemi concreti. Vogliamo portare quel cambiamento che da altre strade non è arrivato. Si poteva andare ad elezioni ma prima c’è da approvare un bilancio e da modificare la legge elettorale. Stiamo vivendo un momento di crisi e di emergenza”. “Tra le tante emergenze - ha proseguito Fosson – c’è la situazione del Casinò, che è precipitata. Lo spazio per intervenire ormai è ridotto quasi a zero, c’è il rischio di perdere l’azienda. La priorità deve essere la salvezza della casa da gioco, attraverso una rimodulazione che prevede la riduzione del costo del personale, e faremo tutte le valutazioni possibili”.

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