Il degrado natalizio

È possibile augurare il sereno Natale in tanti modi. Alcuni lo fanno regalando un panettone con un affettuoso bigliettino allegato; altri ricorrono a un piccolo dono insieme a un caloroso abbraccio; infine taluni promuovono una manifestazione, possibilmente rivolta contro i più deboli, con la parola d’ordine “andate via, fuori dalle scatole!”.

Quest’ultimo augurio è quello da sempre in voga nella Destra estrema: l’associazione politica che opera nel nome di “Dio, Patria e Famiglia” in dicembre ha infatti spesso chiamato a raccolta i simpatizzanti per contrastare la presenza dei nomadi nei quartieri di Torino Sud.

L’ultimo episodio risale al 13 dicembre scorso, quando l’ultra Destra ha invitato i residenti di corso Cosenza a partecipare ad un presidio contro le famiglie che da qualche mese vivono nei camper parcheggiati a ridosso dei giardini intitolati a Ferruccio Novo. Lo slogan da cui è scattata la mobilitazione è tanto banale quanto efficacie: “Basta degrado”, facendo intendere come l’unica fonte di tutti i malesseri cittadini siano i camper-abitazione parcheggiati in molte zone di Torino (alcuni dei quali forniscono alloggio anche a famiglie italiane).

Le case su ruota site in corso Cosenza ospitano (se non erro) dieci adulti e quattordici minori, tra cui una bellissima bambina nata a settembre. La domanda che sorge spontanea interessa l’idoneità della parola “Degrado” per descrivere tale situazione, poiché in realtà la vicenda rievoca alla mente un altro vocabolo, ossia “Disagio” (sia per quanto concerne le condizioni di vita dei nomadi che per le preoccupazioni lamentate da alcuni residenti) contro cui è possibile intervenire anche con la scarsità che purtroppo denota le nostre risorse pubbliche.

Il Degrado è davvero un'altra cosa. Si rintraccia nell’abbandono a se stesse di intere porzioni di territorio urbano, oppure negli edifici pubblici fantasma, poiché trasformati in zone franche dimenticate dalle istituzioni, che ne sono proprietarie. Degrado è la speculazione del mattone incurante della popolazione che ne è vittima, ma anche l’assenza di servizi alla persona così come considerare i giovani esclusivamente in qualità di disturbatori della quiete pubblica. Il Degrado è il buio che avvolge cittadini, case e piazze.

L’incuria risiede pure nei parcheggi pertinenziali costruiti gettando colate di cemento sotto giardini pubblici e piazze auliche (destino amaro in un primo tempo riservato anche ai giardinetti di corso Cosenza ed evitato grazie a una sana mobilitazione popolare), così come nella consegna in mano ai privati del Welfare e della Sanità. Un esempio tra i tanti giunge dalla sorte riservata all’ex stabilimento Superga di via Verolengo, occasione di profonde riflessioni.

La Spina 3 ha creato 12.000 nuove residenze. Famiglie che devono necessariamente riferirsi ai servizi preesistenti al loro trasferimento in zona, tra cui le vetuste e insufficienti strutture dell’Asl. La proposta di istituire un poliambulatorio laddove in passato insisteva l’azienda Superga è ora definitivamente tramontata dopo anni di promesse e spese addebitate all’azienda sanitaria stessa (centinaia di migliaia di euro).

L’epilogo ha acquisito tratti tragicomici quando l’Asl improvvisamente ha dichiarato il cessato interesse nei riguardi dell’ex fabbrica, riconsegnando immediatamente l’edificio al Comune che lo ha, altrettanto prontamente, posto in vendita per attuare progetti sociali ideati dal privato. In sintesi, anziché un poliambulatorio i cittadini vedranno presto inaugurare dalle autorità una Rsa a pagamento per ricchi pensionati.

Osservando la bimba di appena tre mesi avvolta in una calda coperta e presa in braccio dal padre, cullata con amore su una fredda panchina dell’area verde di corso Cosenza, tutto è più chiaro e la risposta al precedente quesito molto semplice: non si tratta di degrado in quei giardini, ma di vivida umanità.

Il Natale si è arreso al consumismo, i messaggi di Pace e Amore riposano ormai nelle mani di poche persone. Mentre l’estrema Destra alla vigilia della natività urla con rabbia “Andate Via!” a dieci adulti e quattordici piccoli nomadi, tra cui ricordo una neonata, un gruppo di residenti accompagnati da un sacerdote e militanti antifascisti ha organizzato uno scambio di regali con le famiglie “parcheggiate” in quell’angolino del quartiere Santa Rita.

Il vero Degrado è quello morale, dettato dall’ignoranza e dalla paura. Terrorizzare sistematicamente dei bambini attaccando i loro genitori per sfrattarli dalla strada è un atto disumano, dettato dalla folle necessità di individuare un nemico per poter raggiungere la presa del potere (Hitler scelse gli ebrei per scalare la vetta della politica).

Il Degrado è quindi fatto di paura, di indifferenza, di non conoscenza e di arroganza. Il declino inizia con la cecità delle Istituzioni che per ignavia (giunta circoscrizionale della 2) o distrazione (Comune) guardano altrove: la solidarietà si sgretola sotto i colpi dell’inazione pubblica.

A Natale anche quest’anno qualcuno festeggerà mentre altri patiranno freddo e fame. Auguri piccola nomade appena venuta al mondo. Buon Natale a te, con l’augurio che il nuovo anno si liberi per sempre dal “Degrado” vero.

print_icon