SACRO & PROFANO

Natale di lotta e di speranza

Il vescovo di Tortona Viola celebra la messa di mezzanotte nel cortile della Pernigotti di Novi Ligure. "Non dobbiamo arrenderci, costruire reti di solidarietà". E il sindaco Muliere ringrazia: "La sua presenza un dono straordinario"

Un Natale speranza, di riscatto e di solidarietà è quello che il Vescovo di Tortona Vittorio Francesco Viola ha voluto significare celebrando la tradizionale Messa di mezzanotte non nella cattedrale ma a Novi Ligure, nel cortile della Pernigotti, per essere nuovamente vicino ai lavoratori della Pernigotti che stanno vivendo ore di ansia, in attesa di avere notizie sul loro futuro. “Il Bambino è venuto – ha detto monsignor Viola – a riportarci la dignità di ogni uomo, smascherando l’idolo falso del denaro. Mi sembra importante la testimonianza di solidarietà che la città ha dato e sta dando. Non dobbiamo arrenderci che il sistema è più grande di noi e che non potremo fare nulla. Va ripensato tutto il nostro vivere insieme scegliendo valori comuni dove riconoscerci dove al centro c’è la persona, la sua dignità. Vorrei che questo Natale – ha proseguito il Vescovo – potesse darci la speranza di poter costruire una società nuova. Non possiamo arrenderci. Oggi un marchio conta più delle persone: bisogna cambiare, restando uniti”. “Se potessimo fare crescere il sentimento di solidarietà e potessimo fare crescere cose nuove tra di noi, e creare relazioni nuove tra di noi, non sarebbe meraviglioso? Noi vorremmo dirvi che siamo con voi, vicini, vi sosteniamo e preghiamo per voi, perché questo Natale porti speranza”.

I lavoratori, in presidio permanente da inizio novembre quando la proprietà turca ha comunicato di voler chiudere lo storico stabilimento, trascorrono tutte le festività in fabbrica. Già lo scorso 3 dicembre avevano ricevuto la visita di mons. Viola che aveva voluto manifestare il suo sostegno e la vicinanza della comunità diocesana e aveva promesso agli operai momenti di preghiera anche nel periodo delle feste natalizie, perché, come aveva detto loro, “l’unità è l’unica forza a cui attingere per continuare la lotta in difesa del lavoro”.

Il vescovo ha spiegato che la sua presenza a Novi Ligure vuole essere un’espressione di vicinanza attraverso la quale trasmettere un messaggio di speranza che segue l’apertura da parte della diocesi di Tortona di un conto bancario in favore dei lavoratori, che rappresenta un piccolo aiuto concreto. “Ho scelto – ha dichiarato mons. Viola – di stare dove c’è l’uomo che vive con le proprie fatiche, le proprie difficoltà e contraddizioni, proprio nel momento in cui Dio viene tra noi per dirci che ci è accanto”.

Il sindaco della cittadina alessandrina, Rocchino Muliere, presente alla celebrazione della Messa, ha ringraziato il Vescovo “perché questa sera ci ha fatto un dono straordinario alla nostra città, ai lavoratori che da due mesi sono qui al freddo in assemblea, per difendere il posto di lavoro e dare un futuro all’azienda. Questa sera ci ha rivolto parole importanti. Il valore del lavoro, della dignità e della persona”. Il primo cittadino si è augurato che dall’incontro a Roma l’8 gennaio arrivi una soluzione definitiva. Da una delegazione del Gruppo comunale di Protezione civile di Cavezzo (Modena), inoltre, sono arrivati 150 panettoni e pandori per “ricambiare la solidarietà ricevuta dopo il terremoto del 2003”.

Credit foto: Radio Pnr diocesi di Tortona

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