Società indebitate intestate a nullatenenti: 5 arresti

Hanno portato alla bancarotta alcune società sommerse dai debiti, intestandole a persone nullatenenti e senza fissa dimora di nazionalità rumena. La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato 5 persone, tre imprenditori e due commercialisti, residenti nel torinese e in provincia di Cuneo. I commercialisti, in particolare, in accordo con gli imprenditori, avrebbero posto in liquidazione le società gravate da ingenti debiti, intestandole a "teste di legno" mediante l'appropriazione e il successivo utilizzo di smart card a essi intestati. In un caso, il prestanome è risultato del tutto ignaro della vicenda, mentre in un altro l'intestatario era addirittura deceduto prima di assumere la carica di liquidatore. La Procura di Torino ha proposto istanze di fallimento nei confronti delle società coinvolte, che sono state accolte. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, anche dell'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per quasi 5 milioni di euro, mentre le distrazioni patrimoniali ammontano complessivamente a circa 11 milioni di euro.

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