GIUSTIZIA

Multa Gtt, Giordana "in prova"

L'ex capo di gabinetto di Appendino per evitare il processo svolgerà un servizio di pubblica utilità in una onlus di San Salvario. Aveva chiesto all'allora presidente dell'azienda dei trasporti di cancellare una contravvenzione elevata a un suo amico. Ma i guai giudiziari non sono finiti

Una delle tante grane giudiziarie di Paolo Giordana pare volgere al meglio. La procura di Torino ha dato parere favorevole alla messa alla prova per l’ex capo di gabinetto della sindaca Chiara Appendino, oltreché per Walter Ceresa, ex amministratore delegato di Gtt, e per due funzionari della società che gestisce i trasporti pubblici nel capoluogo piemontese, nell’ambito del procedimento penale innescato da una telefonata di Giordana a Ceresa volta a sanare la posizione di un amico multato su un autobus.

Giordana, secondo quanto si appreso oggi a margine dell’udienza preliminare, ha chiesto di trascorrere il periodo di messa alla prova lavorando per l’Agenzia per lo Sviluppo locale di San Salvario, onlus che presta assistenza e supporto a famiglie italiane e straniere; si occuperà, in particolare, del progetto per l’allestimento di un baby parking in cui ospitare i bambini. Ceresa, sempre secondo quanto è trapelato, lavorerà in una struttura che si occupa di tossicodipendenti; i due funzionari, invece, in una onlus di assistenza a bimbi con disabilità. La messa alla prova sospende il processo. In caso di esito positivo verrà pronunciata sentenza di proscioglimento per estinzione del reato. L’ex braccio destro di Appendino è ancora tra le maglie della giustizia sia per i fatti di piazza San Carlo sia per la vicenda Ream, in cui risulta tra gli indagati.

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