Intesa: Profumo, per rinnovo vertici patto consultazione
"Ci sono dati sensibili alla Borsa, come questi. Noi siamo soggetti alla Consob. Stiamo avviando le procedure per fare un patto di consultazione, poi i soci cominceranno a incontrarsi, dopodiché vedremo". Così il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, sul rinnovo dei vertici di Intesa Sanpaolo, di cui la Compagnia possiede il 6,79%. Il patto di consultazione tra le fondazioni azioniste porterà alla definizione della lista di candidati per il nuovo cda.
"Abbiamo fatto un passo avanti. Stiamo per fare il patto di consultazione tra tutte e cinque le fondazioni (Compagnia, Cariplo, Padova, Bologna e Firenze) - ha spiegato Profumo - che consentirà agli azionisti di cominciare a parlarsi. E' molto importante che ci sia una lista compatta, abbiamo globalmente circa il 18% della banca. Per poter portarci dietro i fondi è necessario fare un'operazione corretta e dobbiamo farla con grande attenzione alle regole che sono cambiate rispetto al passato. Abbiamo cercato di capire come fare il patto perché è la prima volta. E' una nuova regola. Prima si faceva una specie di patto di sindacato che veniva sciolto il giorno successivo. Ora invece ci chiedono il patto per incominciare a parlarci. Poi il patto di consultazione si trasforma in patto di sindacato e viene sciolto il giorno dopo". Profumo ha poi ricordato i tempi: "L'assemblea è il 30 aprile, le liste devono essere presentate il 5 aprile, ma è necessario che noi siamo pronti dieci giorni prima perché poi abbiamo il tema dei fondi. Il consiglio deve essere disegnato da tutti. Noi siamo le nostre indicazioni dieci giorni prima in modo che gli altri possano allinearsi rispetto a questo processo. I consiglieri sono 19, di cui 14 della lista di maggioranza e 5 di minoranza. Aspettiamo ancora i requisiti della Bce, sono più stringenti della persona sia per la persona sia per il mix di competenze. Non sara' semplicissimo. Dovremo fare una prevalutazione dei candidati, se no rischiamo di fare disastri".
