Tav, Gariglio (Pd): Toninelli vieta a Ponti l'audizione alla Camera 

No da parte del ministro Danilo Toninelli all'audizione del professor Marco Ponti, presidente della commissione che sta analizzando i costi e i benefici della Tav, in Commissione Trasporti della Camera che aveva chiesto di ascoltarlo. Lo stop è arrivato in una lettera indirizzata al presidente della Commissione, Alessandro Morelli (Lega). "Come ho avuto modo di riferire pubblicamente - scrive Toninelli - affinché la ridiscussione del progetto dell'asse ferroviario Torino-Lione avvenga nel rispetto degli accordi con il Governo francese e con la Commissione europea, mi sono impegnato a nome del Governo a condividere l'analisi del gruppo di lavoro di cui fa parte il professor Marco Ponti con i nostri interlocutori internazionali direttamente interessati, prima della sua pubblicazione. Pertanto è necessario attendere questo passaggio, che dovrebbe avvenire entro la prima metà di febbraio, nonché la risposta dei nostri interlocutori internazionali, prima di dare seguito alla richiesta della Commissione da Lei presieduta". "Colgo l'occasione per ribadire - prosegue il ministro - la piena volontà di condividere con il Parlamento e in generale di rendere pubblico tutto il lavoro che contribuirà alle scelte politiche del Governo sulla questione e per questo ritengo senz'altro utile lo svolgimento dell'audizione richiesta presso la Commissione Trasporti, non appena si sarà realizzato l'adempimento degli impegni che ho assunto a livello europeo e internazionale quale condizione per portare avanti quanto stabilito sul punto nel 'Contratto di Governo'".

"Toninelli non solo non ha ancora reso pubblici i dati della sua indagine ministeriale sulla Tav ma ha addirittura vietato a Marco Ponti, responsabile della Commissione costi benefici, di presentarsi in audizione presso la Trasporti della Camera". Lo dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti, a proposito dell'Alta velocità Torino-Lione. "Si tratta di un atto gravissimo che disprezza le prerogative e l'autonomia del Parlamento con il solo scopo di insabbiare ancora una volta una analisi di parte realizzata con la sola finalità di screditare la Torino-Lione", conclude.

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