SANITÀ

Asl To3, sindacati contro i vertici

Prosegue il braccio di ferro tra rappresentanti dei lavoratori (non tutti) e il direttore generale Boraso. Dalla Dgr 50 all'installazione di una nuova Tac a Susa, tanti i fronti aperti. E la querelle approda a Palazzo Lascaris

È ormai scontro permanente tra i sindacati dell’Asl To3 e il direttore generale Flavio Boraso e mentre sale la tensione, la questione approda a Palazzo Lascaris. I rappresentanti dei lavoratori sono in stato di agitazione, denunciano un clima di intimidazione e dopo la mobilitazione dello scorso 25 gennaio, quando hanno portato un centinaio di dipendenti a manifestare davanti all’assessorato di corso Regina Margherita, ora chiedono risposte all’assessore Antonio Saitta sulla modifica della dgr 50, relativa alla riorganizzazione dei laboratori della Zona Ovest di Torino. Per contro dirigenti amministrativi si sono schierati al fianco del numero uno dell’azienda sanitaria, attraverso una petizione che hanno sottoscritto in 55 su 58.

È sempre più alta la tensione nell’azienda che ha sotto la propria giurisdizione gli ospedali di Susa, Rivoli e Pinerolo. Le organizzazioni denunciano azioni intimidatorie e attendono l’8 febbraio, giorno in cui davanti al Prefetto si svolgerà il tentativo di conciliazione. “Nessuna decisione è stata ancora presa sulla modifica alla Dgr 50. Ci stiamo lavorando – ha spiegato Saitta, rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Leu Marco Grimaldi –. Quanto alle tensioni nell’Asl To3, non risulta all’assessore un clima di intimidazione nei confronti dei lavoratori da parte della direzione generale”. Saitta parla inoltre di “un clima teso, anche perché ci sono posizioni diverse all’interno del fronte sindacale, che non è compatto. Nei giorni scorsi poi è giunta in assessorato una petizione di 55 dirigenti medici amministrativi dell’Asl su 58 che hanno preso le distanze dalla posizione di alcune sigle sindacali”. Per quanto riguarda la procedura di conciliazione in Prefettura, prevista l’8 febbraio “la Regione parteciperà all'incontro – assicura Saitta –. Come assessorato contribuiremo al raffreddamento dei conflitti sindacali all'interno dell’azienda”. “Siamo interessati ad un clima di serenità all'interno dell'azienda sanitaria”.

A proclamare lo stato di agitazione sono stati Cgil, Cisl, Nursing Up e gli indipendenti di Fsi, gli stessi che attaccano Boraso anche per la decisione di sostituire una Tac all’ospedale di Susa, con un fermo di attività previsto in 15 giorni. “Questa scelta di effettuare l’istallazione della nuova Tac nel mezzo della stagione sciistica, conferma ulteriormente la non capacità di questa Direzione Generale di effettuare una efficace ed efficiente programmazione delle attività. Non si comprende la logica seguita, salvo quella di creare disservizi e problemi a utenza e lavoratori, e maggiori costi per i contribuenti” attaccano le sigle sindacali. Sul tema Saitta ha spiegato che l’azienda “ha già valutato la possibilità di istallare un mezzo mobile e nell’impossibilità di scegliere questa opzione, l’Asl si farà carico del trasporto dei pazienti all’ospedale di Rivoli”.

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