VERSO IL VOTO

Cirio in campo, la parola ai partiti

L'europarlamentare scioglie le riserve e annuncia la disponibilità a correre per la presidenza della Regione Piemonte. Più volte designato, sempre a un passo dall'incoronazione ora attende la decisione finale dei leader nazionali del centrodestra

“Ho atteso per una questione di serietà perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato. Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte”. Con una stringata dichiarazione l’eurodeputato Alberto Cirio (Forza Italia), annuncia – all’indomani della richiesta di archiviazione per i fatti di Rimborsopoli - di avere comunicato a FI, Lega e FdI la disponibilità a candidarsi. Mostra di non voler neppure prendere in considerazione ciò che invece temono alcuni autorevoli esponenti del centrodestra, ovvero l’eventualità che il gup possa non accogliere la richiesta di archiviazione formulata dai pm: una situazione che creerebbe non pochi problemi in piena campagna elettorale.

“Ora - aggiunge - spetta ai leader nazionali la decisione”. In attesa della decisione da parte del tavolo a tre esprime gratitudine verso le forze politiche della coalizione: “Voglio però ringraziarli fin d’ora per la fiducia e anche la pazienza avuta in queste settimane - aggiunge Cirio -. In particolare ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e dell’onorevole Guido Crosetto. Se lo riterranno, sono pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto. Credo, però, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre”.

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