GRANDE SLAM

Atp Finals, la Lega riapre la partita

Presentata una proposta di legge a Montecitorio per stanziare i 78 milioni necessari alla candidatura di Torino. Molinari: "La città non può perdere anche questa occasione". Secondo fonti del Carroccio sarebbero stati i grillini a giocare sporco. L'appello di Appendino

“Faremo di tutto perché Torino ospiti l'Atp Finals di tennis. Ho già presentato una proposta di legge per autorizzare una spesa complessiva, per gli anni 2021-2025, di 78 milioni al fine di garantire l’evento”. Lo annuncia il capogruppo della Lega a Montecitorio Riccardo Molinari, lasciando intendere che c’è ancora il tempo per rimediare all’ennesimo pasticcio del governo gialloverde. “Sono anche i grandi appuntamenti sportivi come questo a far migliorare i servizi e a portare indotto alla città, per questo l’auspicio è che con l’accordo di tutti i gruppi la proposta di legge venga approvata in tempi rapidi” prosegue Molinari, poiché “dopo la grande occasione persa con le Olimpiadi, Torino non può lasciarsi scappare anche questa kermesse”.

Tutto è ancora possibile? Chissà. L'ato aveva fissato a oggi il termine per la presentazione delle candidature, con relativo impegno finanziario. Una cosa è certa, la Lega non ha alcuna intenzione di passare per quella che penalizza il capoluogo piemontese, soprattutto adesso che mancano tre mesi alle elezioni regionali. “Sergio Chiamparino abolisce i ticket sanitari e noi facciamo saltare un evento così prestigioso?” è la domanda retorica che è rimbalzata nei due rami del parlamento durante tutta la giornata. Alla fine è stato Molinari, in ossequio anche alle sue radici piemontesi, a prendere il toro per le corna.

La proposta di legge prevede lo stanziamento di 18 milioni per il 2021 e 15 per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025: se sarà approvata potrebbe ancora esserci il tempo per tornare in gara. Mentre Molinari metteva nero su bianco il testo del provvedimento, infatti, il presidente della Federtennis Angelo Binaghi era in contatto con l’Atp per ottenere qualche giorno in più di tempo, per consentire al parlamento di approvare la legge. In realtà l’iniziativa sembra arrivare fuori tempo massimo: verrebbe calendarizzata a marzo e arriverebbe in aula a maggio. La decisione finale spetta alla Atp, l’associazione dei tennisti professionisti, che darà il parere definitivo per l’assegnazione della competizione a marzo. Ma le altre candidate - Londra, Manchester, Tokyo e Singapore - non stanno a guardare e le incertezze delle ultime ore non fanno certo bene ad un dossier che rischia di naufragare.

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Secondo i leghisti, infatti, non è possibile uno stanziamento di questo tipo, in conto capitale, attraverso un provvedimento del Consiglio dei ministri, ma serve un passaggio parlamentare: un particolare sollevato ancora ieri dal sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, ma senza convincere il Movimento 5 stelle che poi gli ha scaricato la colpa del patatrac. Al di là di tutte le ripicche e i bracci di ferro in atto, infatti, il vero ostacolo allo stanziamento dei 78 milioni per candidare Torino all’organizzazione del Master di tennis sarebbero proprio i Cinquestelle. I massimi dirigenti pentastellati temono che il gruppo possa spaccarsi di fronte alla proposta di utilizzare una così ingente dose di risorse pubbliche per un grande evento sportivo e per questo si sono sempre opposti a un voto in parlamento. “Ora c’è la proposta di legge – si sarebbe sfogato un leghista piemontese con un compagno di partito – vediamo come si comportano”.

Sulla questione interviene anche il sottosegretario Giorgetti, titolare delle deleghe allo Sport: “Il governo, né il sottoscritto come qualcuno male informato ha detto, non è contrario alle ATP 2021-26. La questione, purtroppo, è che se non ci sono le risorse diventa complicato e illegittimo per l'esecutivo dare le garanzie economiche”. Poi ha aggiunto: “Ben vengano dunque, e mi risulta ci sia una proposta Molinari, leggi d’iniziativa parlamentare che prevedano coperture economiche. Così saremo felici, io più degli altri, di fornire le necessarie garanzie governative all'evento”. 

Le Atp Finals sono un evento che ogni anno porta sul luogo delle gare 250mila spettatori, viene seguito in oltre 180 paesi con un audience medio di 95 milioni di persone. Per ospitare la manifestazione si sono candidate 40 città da ogni parte del mondo e Torino è riuscita a superare la prima selezione entrando nella short list che a marzo si giocherà l’assegnazione assieme a Londra, Manchester, Tokyo e Singapore. La competizione si svolgerebbe interamente all’interno del PalaAlpitour. “Il mio appello – afferma la sindaca Chiara Appendino – è che il Governo rompa gli indugi, in questa fase così delicata, confermi le garanzie che si era impegnato a fornire e che tutte le forze politiche forniscano il loro supporto affinché questo obiettivo possa essere raggiunto insieme. Si tratta di un’opportunità unica che Torino, il Piemonte e tutto il nostro Paese non possono perdere”.

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