Pedrale "sindaco" di Vercelli, ma Forza Italia non lo vuole
Un sondaggio della Ghisleri assegna all'ex capogruppo azzurro in Regione le maggiori chance di vittoria. Al ballottaggio riuscirebbe a battere sia la prima cittadina uscente del Pd Forte sia il candidato "ufficiale" del centrodestra. Berluscones in fibrillazione - DOCUMENTO
Luca Pedrale sindaco di Vercelli. A meno di tre mesi dalle elezioni questo sarebbe l’esito del voto secondo un sondaggio realizzato da Euromedia research. L’ex capogruppo di Forza Italia risulta in testa al primo turno con il 39%, battendo la candidata del centrosinistra, la prima cittadina uscente del Pd Maura Forte (28,1%), e distaccando di molto Andrea Corsaro (inchiodato al 10%), l’ex sindaco su cui pare puntare la coalizione di centrodestra, che viene surclassato persino dall’esponente grillino Michelangelo Catricalà (accreditato di un 12,7%). Nella rilevazione effettuata dalla società di Antonella Ghisleri, la sondaggista di fiducia di Berlusconi, Pedrale, committente del sondaggio, vincerebbe al ballottaggio con il 52,7% con il sostegno delle sole liste civiche, a partire dalla sua “La nostra Gente”, sulla Forte (47,3%).
Risultati che dovrebbero indurre i vertici del centrodestra, sia a livello provinciale (Carlo Riva Vercellotti e Alberto Cortopassi per gli azzurri, il leghista Paolo Tiramani e il fratello d’Italia Emanuele Pozzolo) sia a livello regionale, in primis il coordinatore dei berluscones Paolo Zangrillo, fratello del medico personale del Cav, a riconsiderare le loro scelte. È quello che, ovviamente auspica Pedrale, il quale di fronte a quello che definisce “un suicidio annunciato per il centrodestra a Vercelli” e al perdurare di un veto sul suo nome potrebbe decidere di correre comunque, rompendo lo schieramento: “Nei prossimi giorni il comitato civico La Nostra Gente si riunirà per fare un appello alle altre liste civiche vercellesi e ai partiti che veramente vogliono il cambiamento – annuncia –. Poi prenderemo una decisione definitiva”.
