URNE ACCADEMICHE

Sfida all'ultimo voto per il rettore

Elezioni domani e venerdì all'Università di Torino: sfida tra il medico Geuna e l'economista Sembenelli. Oltre 4mila elettori tra professori, ricercatori e personale tecnico. In ballo c'è la guida di un ateneo da 75mila iscritti con ambiziosi progetti di crescita

Qui per fortuna non ci sono sondaggi eppure chi sta vivendo da dentro le elezioni per il nuovo rettore dell’Università di Torino assicura che sarà un testa a testa. La sfida per la successione di Gianmaria Ajani è tra il medico Stefano Geuma, docente di anatomia umana, in tandem con Giulia Carluccio della facoltà di Lettere, e l’economista Alessandro Sembenelli in ticket con Roberta Siliquini, già presidente del Consiglio superiore della Sanità con Beatrice Lorenzin ministro. Come in ogni competizione che si rispetti ognuno dei due contendenti ha fatto incursioni nel campo avverso e anche per l’assenza di blocchi compatti appare difficile fare previsioni.

Si vota domani dalle 8,30 alle 19 e venerdì dalle 8,30 alle 15, in sette sedi dislocate in tutta la città: Rettorato, Campus Einaudi, Grugliasco, Medicina Molinette, Medicina San Luigi, l’asse di via Pietro Giuria, Economia. Saranno chiamati alle urne 4.093 elettori: professori in carica, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti. Le elezioni si svolgeranno in modalità telematica e saranno valide se parteciperà almeno la metà degli aventi diritto, se il quorum non fosse raggiunto, i seggi si riapriranno per un secondo turno il 19 e 20 giugno e infine se il quorum fosse nuovamente mancato e' previsto un ballottaggio secco il 10 e 11 luglio.

L’Università di Torino in questo anno accademico registra oltre 75.100 iscritti, offre 69 corsi di Laurea triennali e 75 corsi di Laurea magistrale, 51 master di I livello e 41 master di II livello, 34 corsi di dottorato di ricerca (di cui 10 convenzione/consorzio), 4 corsi di perfezionamento e 56 scuole di specializzazione. L’anno passato si sono laureati in 12.900 studenti grazie al lavoro di 429 professori ordinari, 776 professori associati e 753 ricercatori. L’ateneo è secondo in Italia e tra le prime 300 Università al mondo per il ranking Arwu Shanghai.

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