TRAVAGLI DEMOCRATICI

Scuderia Ferrari al Pd di Novara, commissario ad Alessandria

L'ex assessore regionale manda in campo Uboldi a sfidare Cornalba. A questo punto non c'è motivo per rimandare ulteriormente il congresso. Biondelli isolata si appella a Furia. E dopo l'addio di Scarsi, nella provincia mandrogna arriva Gazzaniga

Mentre c’è chi tira il freno a mano e prova a procrastinare la conta, spunta un secondo candidato per il congresso del Pd novarese. Si tratta di Marco Uboldi, 48 anni, segretario del circolo di Trecate, dov’è anche consigliere comunale. È lui il cavallo su cui puntano l’ex assessore regionale Augusto Ferrari e Domenico Rossi, attuale consigliere a Palazzo Lascaris, alleati dopo il blitz con cui la maggioranza del partito cercò di ostacolare la loro candidatura alle scorse elezioni regionali. Uboldi sfiderà Ilaria Cornalba, la prima a scendere in campo all’inizio di luglio, dopo aver sostenuto la mozione Giachetti alle primarie nazionali e poi la candidatura di Monica Canalis al congresso regionale. A differenza di altri legati all’area renziana, a partire dal presidente uscente dell’Atc Piemonte Nord Giuseppe Genoni, lei ha scelto di restare nel partito senza farsi sedurre dalle sirene di Italia Viva.

A questo punto, di fronte a due candidati pronti a contendersi la leadership sarà difficile per Franca Biondelli, ex sottosegretario di governo, storica sodale di Piero Fassino, oggi presidente dell’assemblea, continuare a perorare la causa del rinvio, sostenuta anche nell’ultima segreteria regionale di due giorni fa riuscendo quasi a convincere Paolo Furia. La finestra per celebrare il congresso era stata fissata in un primo tempo tra il 27 settembre e il 27 ottobre, poi slittata di un mese dopo la scissione di Matteo Renzi, per consentire a chi restava di mettere insieme i cocci.

Secondo le voci che rimbalzano da Novara, Biondelli continuerebbe a sostenere la causa del rinvio nell’attesa di trovare un proprio candidato. L’asse con l’ex presidente della Provincia Matteo Besozzi tiene, ma rischia di rompersi se Biondelli imporrà con un’azione di forza Hassan Pagano, coordinatore della sezione di Borgomanero. Una impasse che rischia di isolare la presidente del partito piemontese, mentre Besozzi ha ormai da tempo un canale aperto con Cornalba. La situazione è fluida e la candidatura di Uboldi è destinata a imprimere un’accelerata alla disposizione degli schieramenti in campo. Secondo stime abbastanza attendibili, in questo momento Uboldi, sostenuto da Rossi e Ferrari, è accreditato del 40 per cento del partito, Cornalba da sola non va oltre il 15 ma è pronta a siglare alleanze strategiche con altre componenti oltre a essere molto apprezzata dai militanti. Molto dipenderà dalle prossime mosse di Biondelli.

Intanto ad Alessandria è stato individuato un traghettatore dopo l’addio del segretario Fabio Scarsi, passato con Matteo Renzi. Si tratta di Pietro Gazzaniga, ex sindaco di Frugarolo, già presidente dell’assemblea provinciale, nominato commissario: “Confido nell’aiuto di quanti vorranno mettersi a disposizione per il bene di questa comunità e svolgere insieme il compito di portare il Pd al congresso nel 2020”.

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