Pietre d'inciampo, a Torino altre 6, totale è di 114 

Per il sesto anno, Torino accoglie le pietre d'inciampo dell'artista tedesco Gunter Demnig. Il 14 gennaio ne saranno installate altre sei, dedicate ad altrettante vittime della deportazione nazista e fascista. Saliranno così a 114 le pietre d'inciampo presenti sul territorio cittadino. Il progetto europeo avviato dall'artista per ricordare le singole vittime della deportazione arriva nel capoluogo piemontese grazie al Museo diffuso della Resistenza in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, l'Associazione Nazionale Ex Deportati e il Goethe Institut. Gunter produce piccole targhe di ottone incastonate su cubetti di cemento che vengono incassati nel selciato di fronte all'ultima abitazione della vittima. In tutta Europa ne sono state posate 72 mila. Il 14 gennaio alle 11 in via Piazzi 3, in occasione dell'installazione della pietra dedicata a Alessandro Colombo, Wanda Debora Foà e Elena Colombo, è prevista una cerimonia pubblica alla presenza delle istituzioni e degli enti promotori. Si apre così ufficialmente il programma del Polo del '900 per il Giorno della Memoria 2020, sostenuto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale.

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