TRAVAGLI DEMOCRATICI

Lepri alla corte di Zingaretti

Il deputato torinese entra nella nuova segreteria unitaria del Pd e raccoglie il testimone di Giorgis. Ora anche in Piemonte gli ex renziani attendono segnali da Furia per replicare lo stesso schema e veder riconosciuto il ruolo di argine dopo lo strappo dell'ex premier

C’è anche il deputato torinese Stefano Lepri nella nuova segreteria unitaria del Pd appena varata da Nicola Zingaretti, dove riceve il testimone di un altro esponente subalpino, Andrea Giorgis, entrato a far parte del nuovo governo giallo-rosso come sottosegretario alla Giustizia. Tutti dentro nella nuova squadra del segretario, compresi gli ex renziani capitanati da Luca Lotti e Lorenzo Guerini, riuniti in Base Riformista, la corrente nata per arginare l’emorragia di parlamentari e gruppo dirigente al momento della nascita di Italia Viva. Cinquantanove anni, già assessore ai Servizi Sociali di Torino e poi eletto a Palazzo Lascaris sotto le insegne del Pd, Lepri si occuperà di Terzo Settore, dopo essere stato relatore al Senato dell’omonima riforma nella passata legislatura.

Con l’ingresso in segreteria di Lepri si rafforza quell’area trasversale che non esclude un’alleanza strutturale con il Movimento 5 stelle anche in vista delle prossime elezioni amministrative di Torino e che va dagli ex Popolari di Davide Gariglio (e Lepri, appunto) alla sinistra di Anna Rossomando e Giorgis.  

La segreteria unitaria a livello nazionale potrebbe ora preludere a un’apertura anche sul livello locale, dove l’articolazione piemontese di Base Riformista aspetta un cenno dal segretario regionale Paolo Furia per vedere riconosciuto il proprio ruolo e ricomporre vecchie fratture risalenti alle primarie del 2018. 

“È importante affrontare i difficili appuntamenti che abbiamo davanti con spirito combattivo e unitario, impostando un lavoro che ormai è proiettato nei territori per il rilancio dell'organizzazione, e di coordinamento dell'attività di governo e parlamentare – commenta Zingaretti –. Se Valentina Cuppi sarà eletta presidente, come ho proposto, avremo un vertice dell’Assemblea nazionale composto da tre donne. Ho fatto il massimo sforzo per promuovere organismi dirigenti finalmente unitari di tutto il Pd, proponendo figure nuove, parlamentari, dei territori, sindaci e amministratori che con diversi incarichi entreranno a far parte di questa squadra”.

Tra gli invitati permanenti dell’esecutivo per funzioni ci saranno anche i rappresentanti delle associazioni delle autonomie locali tra cui un altro piemontese, Marco Bussone, numero uno dell’Uncem (Unione dei comuni montani).

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