Songa in quarantena

Dicono che… l’emergenza sanitaria per il momento abbia congelato la questione delle sue dimissioni. Questo clima di solidarietà nazionale, tuttavia, non è riuscito a nascondere l’imbarazzo generale nella seduta della commissione di Palazzo Cabrino, dove Luigi Songa, presidente dell’Atc Piemonte Nord, noto alle cronache per aver esposto con orgoglio cimeli del Ventennio, scortato da un paio di consiglieri di Fratelli d’Italia s’è ben guardato dal rispondere alle domande riguardo un suo possibile passo indietro, limitandosi a ragguagliare i presenti sulla situazione dell’edilizia popolare nelle province di sua competenza. La questione, però, sembra essere solo rimandata: a quanto si apprende infatti se non arriveranno le sue dimissioni nei prossimi giorni, allora saranno i due esponenti del centrosinistra in consiglio d’amministrazione a presentare una mozione di sfiducia. A quel punto spetterà ai due del centrodestra decidere se sostenerla o meno, tenendo conto – come riportato in un documento approvato all’unanimità nel Consiglio comunale di Novara – che a chiedere le dimissioni di Songa sono stati direttamente il governatore Alberto Cirio e il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.

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