EMERGENZA SANITARIA

Appendino negativa al tampone: "Torneremo ad abbracciarci"

La sindaca di Torino si è sottoposta al test per il Covid-19 dopo che Cirio è risultato positivo. "Ora è il momento delle rinunce: alle cene e agli amici. Un'epidemia si contiene anche così"

Anche la sindaca Chiara Appendino si è sottoposta al test sul Covid-19 ed è risultata negativa. È stata lei stessa a comunicarlo, ricordando “quanto sia importante attenersi scrupolosamente alle norme che, come Istituzioni, stiamo diffondendo in ogni luogo possibile: quelle di non frequentare luoghi affollati, di mantenere almeno un metro di distanza gli uni dagli altri, di lavarsi spesso le mani, di evitare spostamenti non necessari”. “Prima metteremo in pratica le prescrizioni per la lotta al Coronavirus, prima tutto questo tornerà ad essere la normalità. Perché questo momento lo supereremo se ognuno di noi si comporterà responsabilmente. Oggi più che mai, un dovere”.

La prima cittadina si è sottoposta al tampone dopo aver appreso che il governatore del Piemonte Alberto Cirio è risultato positivo. “Sono passate alcune ore fra l’esecuzione del test e il responso durante le quali ho effettuato alcune riflessioni che vorrei condividere con tutti voi – afferma Appendino –. La prima cosa che ho pensato è stata se avessi rispettato o meno le prescrizioni sanitarie. Impossibile ricordarsi ogni singolo istante dell’ultima settimana vissuta, ma ne avevo la quasi certezza, proprio perché sono diversi giorni che presto la massima attenzione. Il pensiero successivo è stato: dovessi risultare positiva, chi potrei aver contagiato negli scorsi giorni? E qui, la dimostrazione di come alcune decisioni prese negli scorsi giorni possano assumere un’enorme importanza”. “Solo qualche giorno fa – ricorda Appendino – vi mostravo come una semplice visita per degli auguri di compleanno potesse trasformarsi (temporaneamente) in una video chiamata. In quel momento non era ancora arrivata la notizia del contagio del Presidente Cirio e se io senza saperlo, fossi stata contagiata, avrei rischiato di passare il virus ad una persona molto anziana. Che, come sapete, sono le più vulnerabili. Allo stesso modo, venerdì sera ho rinunciato a una cena a casa con amici e bambini che avevamo organizzato da tempo, proprio per evitare di esporci a una situazione potenzialmente a rischio. Un’epidemia si contiene anche così – sottolinea –. Ma tornerò a fare gli auguri di persona e tornerò a organizzare le cene a casa con amici. Noi tutti torneremo a stringere mani, ad abbracciarci a stare insieme come ci piace di più, nei luoghi che vogliamo”.

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