Fase 2: Cirio, bimbi a casa soffrono, non aspettiamo più Roma

E' in programma oggi l'incontro fra il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e le parrocchie per la programmazione dei centri estivi. Ad annunciarlo, ai microfoni di "Unomattina" su Rai Uno, è lo stesso governatore. "Oggi pomeriggio - spiega Cirio - ho in programma un tavolo con tutte le parrocchie del Piemonte perché noi anticiperemo Estate Ragazzi, che non è una nuova scuola - ricorda - ma una forma di accoglienza in sicurezza dei figli delle famiglie del Piemonte che hanno bisogno davvero, per andare a lavorare, che qualcuno guardi loro i bambini in un ambiente sicuro e che permetta loro di socializzare. Perché i nostri bambini - aggiunge Cirio - stanno soffrendo tanto dopo tre mesi a casa, hanno bisogno davvero di momenti di incontro, in sicurezza, che non possono aspettare la burocrazia romana". Ancora una volta il presidente della Regione, rispondendo a una domanda sull'iniziativa avviata a Borgosesia (Vercelli), ribadisce che "non puoi immaginare di far tornare a lavorare le persone dimenticando che hanno dei figli. Questo - sottolinea - dovrebbe ricordarlo bene il nostro ministro. Non parliamo di una scuola parallela ma di un servizio paradidattico, che peraltro segue le linee guida per la sicurezza, che dà una risposta alle famiglie italiane. Ecco il motivo per cui la Regione - ribadisce - non solo lo ha guardato con grande interesse e sostegno, ma davvero lo vuole estendere".

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