Fase 2: riaprono bar ristoranti in Piemonte, si teme movida

Torino si risveglia con il caffè al bar. Riaprono oggi caffè e ristoranti in Piemonte, senza più l'obbligo del take-away. Secondo una stima di Confesercenti, nove locali su dieci hanno alzato la serranda. Se la mattinata è iniziata senza intoppi, con i torinesi a passeggio che si fermano per un espresso in sicurezza, ieri sera si sono registrati i primi assembramenti nelle zone centrali di piazza Vittorio, ai Murazzi e in piazza Valdo Fusi, dove qualche centinaio di persone hanno consumato in strada cocktail d'asporto. Qualche affollamento anche a San Salvario. Gli occhi sono puntati su questa sera per il primo sabato di aperture: secondo l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Alberto Cirio, è vietato l'asporto di bevande alcoliche dalle 19 nelle zone della movida - regola già valida a partire da ieri sera - e i locali dovranno chiudere all'una di notte. Ieri i controlli delle forze dell'ordine sono stati pochi, anche per evitare problemi di ordine pubblico. Il prefetto di Torino, Claudio Palomba, ha annunciato controlli mirati nei luoghi della movida torinese. Oggi i carabinieri saranno proprio tra piazza Vittorio e i Murazzi per controlli speciali.
 
"Si riparte con prudenza e si conta tanto sulla consapevolezza dei consumatori. Oggi si ipotizza apra il 70% degli esercizi". A dichiararlo è il direttore dell'Epat Torino, Claudio Ferraro, a proposito della riapertura di bar e ristoranti in tutto il Piemonte. "La preoccupazione maggiore è per cosa accadrà questo weekend per eventuali assembramenti nei locali della sera - prosegue Ferraro -. Gli esercenti hanno accettato la riapertura con le nuove regole ma il rischio dell'assembramento c'è". Un rischio che pare difficile da governare: "Si tratta di capire cos'è l'assembramento e da cosa è determinato - conclude il direttore dell'Epat - sul suolo pubblico non è un problema dell'operatore ma se è limitrofo al locale diventa difficile capire di chi è la responsabilità. Ci sarà comunque molta attenzione anche da parte degli operatori". 

print_icon