Inchiesta Regio: sindacati, vogliamo tornare a fare teatro

"Non entriamo nel merito dell'indagine relativa all'inchiesta per presunta corruzione che vede indagato l'ex sovrintendente William Graziosi, sulla quale farà luce la magistratura, ma cogliamo l'occasione per esprimere la volontà dei lavoratori dell'ente di convogliare tutte le energie verso un imminente rientro al lavoro e la ripresa della produzione". Così scrivono in una nota le Rsu del Teatro Regio e le organizzazioni sindacali cittadine. "Vogliamo tornare a cantare, suonare, fare teatro, assolvere gli scopi per cui il Teatro Regio esiste - spiegano ancora Rsu e sindacati - rispondendo così alla vocazione democratica e costituzionale della musica. Inoltre, in questo momento difficile che vede la maggior parte dei dipendenti del Teatro sospesi dalle attività da oltre due mesi, con il contratto nazionale scaduto da quasi 15 anni e con gravi carenze occupazionali, ci appelliamo a Comune, Regione e Soci Fondatori affinché i lavoratori non debbano essere vittime di cattive gestioni passate o future, ne' di scelte politiche incuranti".

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