REGIONE PIEMONTE

"No a colpi di mano sulla Sanità"

Il Movimento 5 stelle mette in guardia la giunta regionale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera: "Nessuna scelta calata dall'alto, vengano a discuterne in Consiglio"

“No a colpi di mano. Sulla revisione della rete ospedaliera piemontese si deve fare un confronto ampio in Consiglio regionale”. Lo affermano i consiglieri M5s Francesca Frediani e Giorgio Bertola dopo le anticipazioni dello Spiffero sul lavoro della task force presieduta da Giovanni Monchiero per modificare la delibera sulla riorganizzazione della rete ospedaliera del Piemonte, approvata all’inizio della scorsa legislatura. “La delibera sfascia-ospedali targata Sergio Chiamparino e Antonio Saitta – dicono i due pentastellati – ha fatto più danni della grandine nel sistema sanitario piemontese. È stata imposta senza confronto con le amministrazioni locali e ha privato molte comunità di importanti servizi. È stata una mannaia che ha tagliato di netto posti letto e presidi sanitari. È quindi giusto rivederla, anche in conseguenza dell’emergenza Covid-19 e della possibile seconda ondata”.

Fondamentale, secondo i Frediani e Bertola, un’ampia discussione in grado di coinvolgere l’aula e le aree interessate. “Sarà necessario non commettere gli errori del passato, quando la riforma è stata calata dall’alto come un editto. Il Consiglio regionale e la Commissione Sanità dovranno essere al centro del dibattito, non accetteremo un’altra riforma decisa nelle segrete stanze di qualche circolo ristretto vicino al presidente o all’assessore di turno. Tutto dovrà avvenire alla luce del sole, attraverso un ampio confronto con operatori, cittadini, associazioni, amministrazioni locali e opposizioni”. “Pensiamo che debba essere riservata maggiore attenzione ai piccoli ospedali – sottolineano – e che sarà opportuno pensare per le Rsa una presa in carico differente”.