OBITUARY

Morta la vedova Lavazza

Madre di Giuseppe e Francesca, a dicembre avrebbe compiuto 83 anni. Presenza silenziosa al fianco dell'ex presidente Emilio la signora Maria Teresa era impegnata in numerose iniziative di beneficenza. Grande appassionata di bridge

È morta Maria Teresa Lavazza, vedova dell’ex numero uno del gruppo leader del caffè, Emilio. Maria Teresa Lavazza avrebbe compiuto 83 anni il prossimo 19 dicembre. Da sempre una presenza silenziosa in azienda, negli anni ha presieduto e seguito con grande determinazione le attività dell’Adisco, l’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale. Poliglotta, esperta d’arte, appassionata di bridge. In questa disciplina era stata commissario tecnico della nazionale italiana, aveva fondato nel 1980 il fortissimo Team Lavazza e aveva vinto titoli a raffica tra cui anche tre Olimpiadi con la nazionale come vicecapitano non giocatore (2000, 2004, 2008). “Il bridge - diceva sempre - non è una questione di fortuna ma di intelligenza”. Maria Teresa Rey era vedova da dieci anni. Lascia i figli Giuseppe e Francesca, che ora guidano l’azienda di famiglia, e diversi nipoti.

“È un giorno triste per il Piemonte – afferma il governatore Alberto Cirio –. La nostra regione e l’Italia perdono una donna speciale, a cui dobbiamo molto. Perché quando una intera famiglia è così presente per il proprio territorio significa che sono le radici ad averglielo insegnato, fin da bambini. Mi torna in mente il giorno dell’autunno scorso in cui ho incontrato la signora Maria Teresa all’Ospedale Regina Margherita. Inauguravamo il nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica, realizzato grazie al supporto dell’associazione Adisco, di cui proprio lei era presidente. Solo uno dei tanti gesti d’amore per il nostro Piemonte. Come i 10 milioni di euro donati da Lavazza al nostro territorio nel pieno dell’emergenza per aiutarci ad affrontare la battaglia contro il Covid.  Sono le donne e gli uomini a fare la differenza. Dalla famiglia Lavazza ci siamo sentiti abbracciati e sostenuti in tanti momenti difficili. Oggi invece è il Piemonte che desidera stringersi a Giuseppe, Francesca e alla loro famiglia. Con gratitudine e affetto”.

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