SANITA'

Covid, allerta per i prossimi sei mesi. "Scorte di medicinali e mascherine"

Una disposizione del dipartimento diretto da Picco a tutte le Asl prevede dotazioni di farmaci e ossigeno anche per le Rsa, sufficienti a far fronte all'eventualità di una seconda ondata della pandemia. In campo le commissioni di vigilanza

Scorte di medicinali e ossigeno per almeno sei mesi, calcolandone l’utilizzo sulla base dei consumi registrato nel periodo di picco della diffusione del Coronavirus. Tutte le Asl del Piemonte dovranno garantire questo approvvigionamento, insieme a dotazioni di mascherine e altri dispositivi di protezione per almeno sei mesi, per le Rsa entro il 30 settembre. La disposizione, che riguarda anche gli anziani e i disabili assistiti a domicilio, arriva dal dipartimento interaziendale regionale per le emergenze infettive costituito recentemente e al quale sono stati affidati gran parte dei compiti che nella fase acuta delle pandemia erano stati svolti dall’Unità di Crisi.

Quella che arriva alle aziende dal dipartimento, diretto dal commissario dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, è una delle prime misure che se da una parte ricordano come l’eventualità di una seconda ondata, o comunque una maggior diffusione del virus in autunno è presa nella dovuta considerazione, dall’altra non può che richiamare giustamente alla dovuta attenzione le Asl sul nervo più scoperto e debole del sistema sanitario, ovvero le case di riposo.

Nella lettera, Picco e il suo vice Franco Ripa dispongono, inoltre, che “le commissioni aziendali di vigilanza, a partire dagli accessi effettuati dal primo settembre 2020, dovranno verificare che tutte le strutture residenziali dispongano di scorte adeguate di Dpi (i dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, i guanti, i camici, ndr) per far fronte ad almeno 3 mesi di fabbisogno calcolato sui massimi consumi riscontrati durante la pandemia, oltre che medicinali e bombole di ossigeno in quantità tale da poter fronteggiare eventuali urgenze in attesa della fornitura da parte delle farmacie ospedaliere e territoriali di competenza”.

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