LA SACRA RUOTA

Fca ricarica le batterie:
"Per Torino 2 miliardi"

All'inaugurazione dell'impianto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) Gorlier contesta chi continua a mettere in dubbio gli investimenti. La mobilità sostenibile è un pilastro fondamentale su cui si fonda il futuro del gruppo. Ma le istituzioni devono fare la loro parte

“Continua a sorprendermi che si metta in dubbio l’entità dei nostri investimenti per l’Italia e si sminuisca il valore di avere portato qui a Torino la 500 elettrica. Mirafiori e Torino saranno essenziali per il Gruppo, come ha ribadito anche Manley. Investiamo 2 miliardi su 5 di quelli previsti in Italia nel polo tornese. La 500 elettrica è il punto di partenza del rinnovamento elettrico, andrà molto bene. La transizione elettrica non è in discussione”. Parola di Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di Fca, in occasione dell’inaugurazione nel piazzale logistico del Drosso dell’impianto pilota Vehicle-to-Grid che, quando sarà interamente completato, diventerà il più grande del genere al mondo situato nel comprensorio di Mirafiori: si parte con 64 mezzi ed entro la fine del 2021 consentirà l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici.

Presenti all'inaugurazione il presidente di Fca, John Elkann, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, rappresentanti di Commissioni parlamentari, la sindaca Chiara Appendino, giornalisti nazionali e internazionali. La tecnologia V2G consente ai veicoli di scambiare in modo intelligente energia con la rete, rendendoli una risorsa preziosa per il sistema elettrico nazionale gestito da Terna e contribuendo alla realizzazione di un sistema più sostenibile con un vantaggio per gli automobilisti. L’impianto è stato realizzato in soli quattro mesi, nonostante il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19. La tecnologia bidirezionale, che consente sia di caricare la vettura sia di restituire potenza alla rete, funzionerà in modo efficace quando auto e infrastruttura di ricarica parleranno un linguaggio comune, oggetto della sperimentazione avviata oggi.

“Per Fca la mobilità sostenibile è un pilastro fondamentale su cui si basano tutte le nostre attività. Solo in Italia, anche con il lancio delle produzioni legate alla mobilità elettrica ed elettrificata, Fca sta investendo cinque miliardi di euro, che toccano tutti i nostri stabilimenti, di cui due per il comprensorio di Mirafiori”. In questo contesto, oltre al V2G si inseriscono numerosi altri progetti come i pannelli fotovoltaici della Solar Power Production Units: una superficie di 150 mila metri quadrati in grado di produrre 15 MW di elettricità e contribuendo così alla riduzione delle emissioni per oltre 5 mila tonnellate di Co2. O il Battery Hub che prevede l’assemblaggio di batterie con l’uso di tecnologie all’avanguardia. “È ora importante che si definiscano gli aspetti normativi, sui quali le istituzioni stanno lavorando, e che si lanci un piano nazionale per l’infrastruttura di ricarica pubblica e privata che supporti il crescente numero di veicoli elettrificati”.

Un settore, quello dell’automotive, che sta subendo in questi anni profondi cambiamenti. In questo quadro, ha continuato Gorlier, “innanzitutto, abbiamo ampliato la gamma dei nostri prodotti, lanciando prima i modelli ibridi dei delle Fiat Panda e 500 e della Lancia Ypsilon, che rappresentano il fondamentale punto di ingresso degli automobilisti alla mobilità elettrica”. Successivamente, ha ricordato il manager, “abbiamo lanciato gli ibridi plug-in di Jeep, Renegade e Compass, che sono il passo successivo, veicoli elettrificati in grado di garantire una autonomia in puro elettrico più che sufficiente per le necessità quotidiane di molti automobilisti. E poi abbiamo elettrificato un’icona della nostra gamma, la nuova 500e”. Oltre a questo, “presto arriverà il Ducato full electric, un altro veicolo simbolo della nostra produzione, leader da anni nel suo segmento e che con la versione Elettrica sarà fondamentale mezzo di trasporto nella logistica urbana e non” e “seguiranno tanti altri modelli, alcuni dei quali prodotti qui a Mirafiori, come le nuove Maserati, partendo dalla Ghibli ibrida prossima al lancio”. Ad ogni modo, ha proseguito Gorlier, “i prodotti hanno bisogno di inserirsi in un ecosistema che li supporti, pertanto abbiamo sviluppato una serie di servizi che semplificano la vita a chi decide di acquistare un’auto elettrica”. Si tratta di “soluzioni semplici e innovative, capaci di trasformare in opportunità gli eventuali problemi che i clienti temono di incontrare con i nuovi tipi di mobilità”, ha specificato il manager, ricordando che il progetto V2G presentato oggi rappresenta “un caso di uno sviluppo unico per dimensione a livello mondiale” e “un momento importante e simbolico per la nostra azienda e per i nostri partner Terna, Engie Eps e Rse. È con loro che stiamo dando vita al progetto”.

Politica e istituzioni “devono accompagnare gli sviluppi tecnologici con un quadro regolatorio stabile e premiante per le scelte innovative delle aziende e adeguati investimenti sulle infrastrutture pubbliche”, ha proseguito Gorlier, parlando della trasformazione che sta affrontando il settore auto, soprattutto verso l’elettrificazione. Per fare in modo che “la visione si trasformi in realtà, data la complessità che caratterizza questo nuovo mondo della mobilità, non può mancare il punto di vista e l’impegno della politica e delle istituzioni”, ha sottolineato Gorlier.

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