VERSO IL VOTO

"A Torino serve un sindaco, non un piacione da aperitivi"

In una campagna moscia e condotta sotto l'egida del fair play Chiamparino ci mette un po' di pepe. E ai mercati con a fianco Lo Russo manda qualche frecciatina a Damilano. "L'ascolto dei cittadini è un buon apprendistato per amministrare la città"

“Torino ha bisogno di un sindaco che sia un bravo amministratore, che sa ascoltare, di un leader urbano metropolitano e non di un piacione da aperitivi”. In una campagna elettorale tutta condotta sotto l’egida del fair play ci pensa Sergio Chiamparino a mettere un po’ di pepe indirizzando qualche frecciatina al candidato “glamour” del centrodestra Paolo Damilano. Piace all’ex sindaco olimpico e governatore del Piemonte il fitto calendario di ascolto dei cittadini promosso da Stefano Lo Russo e, un po’ mentore e un po’ sparring partner, si è seduto accanto all’aspirante inquilino di Palazzo civico per ascoltare le domande e i suggerimenti dei torinesi nei mercati di corso Spezia e piazza Guala: “Il successo che sta avendo sempre di più questa iniziativa è dietro alla crescita di Lo Russo che i sondaggi hanno messo in risalto. Una strategia di ascolto ma anche di dialogo – sottolinea Chiamparino –, in cui vengono date anche delle indicazioni sul programma. Mi sembra il modo giusto per fare l’apprendistato da sindaco".

Sprone e suggerimenti prontamente raccolti da Lo Russo: “Dobbiamo riprendere a Torino lo spirito che ha caratterizzato la città in alcuni passaggi storici – conferma il candidato del centrosinistra –. Quello che io uso come modello è proprio il momento in cui il sindaco era Sergio, che ha rappresentato per questa città un momento di svolta. L’ambizione che dobbiamo avere – conclude – è riprendere quell’orgoglio di essere torinesi che abbiamo vissuto proprio durante i suoi mandati. Abbiamo assolutamente recuperato lo svantaggio iniziale e stiamo anzi crescendo e ce la giochiamo ad armi pari. Dobbiamo crederci, queste ultime due settimane saranno fondamentali. Se saremo capaci di convincere gli indecisi vinceremo al primo turno e questa città dal 4 ottobre potrà ripartire”.

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