Olimpiadi, fumata grigia per Torino
19:26 Martedì 21 Marzo 2023Ancora un rinvio dopo la Cabina di regia di oggi. Sala propone Milano Fiera per il pattinaggio di velocità e punta a tenere fuori il capoluogo piemontese che ha messo a disposizione l'Oval. Ora verranno comparate le due proposte, a breve la decisione
Nessuna decisione è ancora stata presa. Torino resta in corsa per le Olimpiadi del 2026 ma Milano continua a opporsi, proponendo per le gare di velocità su pista lunga le sue strutture nell’area Fiera. Si è conclusa con l’ennesimo rinvio la Cabina di regia che si è svolta oggi e che si pensava potesse essere decisiva. Ieri le parole del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che resta possibilista sul coinvolgimento di Torino, avevano lasciato ben sperare il sindaco Stefano Lo Russo e il governatore Alberto Cirio che da mesi ormai hanno messo a disposizione l’Oval in sostituzione della pista di Baselga di Pinè, dopo la rinuncia della Provincia di Trento a tirarla a lucido per l’evento a Cinque Cerchi. Oggi l’ennesima doccia fredda da parte del sindaco di Milano Beppe Sala che è tornato a schierarsi contro ogni ipotesi di coinvolgimento del capoluogo piemontese: “Sono pronto a sollevare un problema politico – ha detto – Torino aveva deciso di non avere le Olimpiadi, mettendo a rischio anche tutto il sistema, ora non si può tornare indietro”.
La possibilità di avere una pista per il pattinaggio di velocità “a costo zero per il pubblico” alla Fiera di Milano è una “bella proposta” ha detto in aula a Palazzo Pirelli il governatore della Lombardia Attilio Fontana secondo il quale “a brevissimo questa idea verrà comparata con altre proposte”. Tengono la posizione Cirio e Lo Russo che in una nota congiunta si dichiarano soddisfatti della decisione di approfondire e comparare le opzioni sui siti di gara. “È un buon risultato, perché permetterà di far emergere il valore della proposta di Torino e del Piemonte, che consente di risparmiare risorse ed è la più sostenibile anche dal punto di vista ambientale. I segnali di apertura anticipati ieri a Vercelli dal ministro Salvini hanno trovato conferma oggi e di questo vogliamo ringraziarlo, perché crediamo che ora più che mai il rispetto del denaro pubblico e la tutela ambientale siano fondamentali”.