Mercati sporchi e insicuri

Gentile Direttore,
in tempi di ampie e articolate analisi sociopolitiche, mi permetto di segnalare una piccola ma concreta realtà: quella della pulizia, dell’igiene e del decoro dei mercati rionali. Di uno in particolare, quello di corso Racconigi. Che dal lunedì al venerdì occupa il corso per mezza giornata – in realtà, più o meno dalle 4.30 del mattino alle 16 del pomeriggio – e il sabato fino a sera molto inoltrata.

Ora, tutti dobbiamo lavorare ecc., ma nel rispetto degli altri – di solito dovrebbe essere così… Però, qualcuno (es.: polizia municipale, igiene ecc.) s’è mai preso la briga di vedere che cosa sono corso Racconigi e le vie limitrofe durante tutti i giorni lavorativi?

In breve: sede del corso spesso ingombra di mezzi e cassette, traffico intasato, sporcizia e lerciume dappertutto, scarti di frutta e verdura, imballi di ogni natura, toretti usati per lavare ogni tipo di merce (pesce compreso, alla faccia dell’igiene alimentare tanto evocato) e loro contenitori… Camion, furgoni, furgoncini lasciati alla bell’e meglio… muletti e carrelli che vanno avanti e indietro come meglio aggrada loro, spesso incuranti delle regole della circolazione (devono lavorare)… Mezzi di cooperative che sostituiscono (?)) l’Amiat lasciati sui marciapiedi (es.: angolo via Vigone) o nelle vie adiacenti (es.: via Luserna di Rorà). Altri mezzi privati dediti alla raccolta delle cassette perpetuamente parcheggiati nei paraggi (es.: quello quasi all’entrata del garage di via Vigone, che a definirlo vetusto lo si ringiovanisce di vent’anni)…

Le strade? Un lastricato di sporcizia. Certo, tutti i pomeriggi (e al sabato sino a notte) sul corso lavorano i mezzi della nettezza urbana: ma l’unto e gli odori restano sempre… Unto e sporco anche sui marciapiedi di corso Racconigi. Idem nelle vie limitrofe. E il parcheggio interrato di via Vigone che cos’è diventato? Il magazzino neanche poi tanto occulto del mercato: però senza averne la struttura, le caratteristiche, la sicurezza… Alla faccia, appunto, della sicurezza (e se mai capitasse qualcosa?) e dell’igiene.

Domanda: ma la nostra amministrazione cittadina, nelle sue missioni all’estero, ha mai visitato i mercati, per dire, di Amsterdam, di Monaco? Non un filo di sporcizia: prima, dopo e durante il mercato. Andate invece in corso Racconigi mentre i mercatali montano, e poi durante le ore di commercio, e poi quando se ne sono andati, e fate un giro per le vie adiacenti: godetevi il senso di pulito e la freschezza dei luoghi e il parcheggio selvaggio... E magari tornateci la domenica mattina, per assaporare gli afrori del pesce, o di chi – tanto lo fanno tutti – si lava l’auto al toretto… I mercati sono belli, utili ecc. ecc., tutti dobbiamo lavorare per vivere ecc. ecc. Ma se il senso civico e il rispetto per l’ambiente nel quale viviamo e per le norme che ne regolano l’uso qualcuno li ha dimenticati (ammesso che li abbia mai conosciuti e rispettati), che cosa possono fare gli abitanti di quella zona? Un bel quesito. Peccato che mai nessuno risponda né si faccia vedere, in zona… Grazie per l’attenzione e un cordiale saluto.

print_icon