Vercelli, stop al consumo del suolo
Gian Carlo Locarni* 17:34 Giovedì 25 Maggio 2017 0
Cari concittadini ci rivolgiamo a voi che vivete come noi la città e che ogni giorno contribuite a far si che la nostra Vercelli viva, con il vostro lavoro, con la vostra partecipazione e con il fatto che a prescindere da tutto siete vercellesi. Qualcuno, disonesto intellettualmente, potrebbe affermare che è la solita diatriba politica ma oggi così non è, oggi l’unico fine è la salvaguardia dell’ambiente, del nostro ambiente, a tutela dei nostri figli ai quali dobbiamo almeno provare a lasciare le cose “un po’ migliori” di come ce le hanno lasciate i nostri padri o i nostri nonni, spesso incolpevoli, perché i problemi ambientali di oggi ieri non erano nemmeno immaginabili. Certamente avrete sentito parlare de il progetto “la città nel verde- i Cappuccini”, un progetto che prevede la conversione di 324.000 mq agricoli in area residenziale.
Ma non fatevi ingannare dal nome poetico ed attrattivo, si tratterebbe, almeno così sembrerebbe ai più, solo di una mera speculazione edilizia con la costruzione di ville e villette a schiera circondate in una presunta area verde, insomma un progetto per chi dispone, in un momento di forte crisi, di capitali ed aspettativa lavorativa per comprarsi la villa. Ma adesso mercoledì 31 maggio la commissione è stata convocata per dare il via al progetto che dovrà' passare anche in consiglio comunale, e riteniamo opportuno evidenziare con largo anticipo, alla cittadinanza i rischi connessi a tale progetto oltre che una palese illogicità. In primo luogo come già evidenziato occorre ripetere che la speculazione edilizia sottrarrà ad uso agricolo una superficie agricola pari a 324.000 mq, una superficie quasi grande come l’intero rione Cappuccini, una superficie pari a 54 campi da calcio. Questo di fatto comporterà un inevitabile consumo di suolo con le relative conseguenze che andiamo ad illustrare.
Bisogna evidenziare che l’argomento “consumo di suolo” da alcuni anni è oggetto di trattazione europea con l’obbiettivo entro il 2050 di arrivare a “consumo zero, l’Italia ha appena approvato la Legge alla Camera, legge proposta dallo stesso colore politico della giunta Forte che si appresta a fare esattamente l’opposto di quanto previsto in essa… e allora ci sorgono dubbi per la fretta e per la mancata comunicazione della precedente Commissione presieduta dal Consigliere Zappino. Ma tolto l’aspetto normativo, di per se già più che sufficiente, subentra quello etico e morale. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) fornisce un quadro piuttosto chiaro (ed allarmante) sulla problematica dell’eccessivo consumo di suolo protrattasi negli ultimi anni con le variazioni d’uso, che originano gravi processi degradativi che limitano o inibiscono totalmente la funzionalità del suolo e che spesso diventano evidenti solo quando sono irreversibili. Ma oltre agli aspetti legislativi ed ambientali, di per se già più che sufficienti, dobbiamo analizzare anche i processi logici ed economici. Oltre a tutti i terreni cittadini abbandonati e alle case diroccate, andando su un sito di un’agenzia immobiliare abbiamo rilevato che a Vercelli al momento vi sono più di 350 case in vendita, dato che evidenzia che nella nostra città NON esiste, almeno per il momento, problematica abitativa fatto salvo il problema case popolari (qui nuovamente ignorato dalla giunta).
Come Lega Nord noi siamo fortemente contrari a questa conversione e non capiamo quale possa essere il ragionamento (logico) che spinge questa giunta a sottrarre una superficie enorme ad uso agricolo per realizzare case che (teoricamente) ospiteranno circa 790 persone, l’esatto numero di persone che potrebbe abitare le circa 350 case poi in vendita. Forse è volere di questa giunta aumentare l’offerta per far crollare i prezzi degli immobili(punto di domanda) O forse deve consentire a qualche amico o parente di guadagnare sulla vendita di terreni passati da agricoli a residenziali(punto di domanda) Dobbiamo riconoscere che il progetto era del 2012 ma lo stesso venne (per saggezza o lungimiranza) accantonato dall'allora Sindaco Andrea Corsaro, ma oggi questa giunta prova a riproporlo con strana attenzione ed urgenza quando la città avrebbe invece bisogno di altro cominciando dalla pulizia quotidiana e necessaria delle vie cittadine. Auspichiamo che l’opposizione e la parte “sana” della maggioranza non voti tale scempio, legislativo, ambientale, logico ed economico e allo stesso tempo invitiamo i cittadini a partecipare il giorno 31 maggio alle 17.30 alla IV Commissione consiliare che si terrà al II piano degli Uffici Tecnici in Via Quintino Sella . Difendiamo la nostra città e ricordiamoci che ambiente e salute non hanno colore politico!
*Gian Carlo Locarni, responsabile nazionale dipartimento Ambiente della Lega Nord