Condannare non è più sufficiente

Stop al terrorismo: non una frase di circostanza. L’attentato appena verificatosi a Barcellona porta ad alcune serie riflessioni, non tanto dal ruolo ricoperto dal sottoscritto politicamente, in quanto dirigente di partito, ma bensì da appartenente al genere umano. Quel genere umano che stento a riconoscere in codesti personaggi rei di atti cosi ignobili e vili come un attentato terroristico. Ebbene sì loro, i terroristi, crederanno di essere dei guerrieri mentre restano dei vili personaggi che poco o nulla hanno a che spartire con il genere umano.

La condanna a qualsivoglia atto terroristico e di qualsiasi matrice esso sia deve essere assunta senza se e senza ma e naturalmente senza differenza politica alcuna. Certo le politiche europee non hanno aiutato un percorso di prevenzione a tali atti, che definire delinquenziali resta esercizio di estrema educazione, come non continua ad essere di aiuto una mala gestione dei flussi migratori, compresa l’Italia, che si continua a perpetrare a discapito di tutti. Resta evidente ai più, nonché scontato, che chi non ha diritto legittimo di essere su un territorio debba essere allontanato dallo stesso ma soprattutto chi ne ha diritto non deve essere ghettizzato, dato che da dette ghettizzazioni si può far crescere delle convinzioni malate come quelle dei terroristi i quali trovano terreno fertile in queste situazioni sempre al limite dell’umana decenza.

Non possiamo permetterci di essere prede dell’assuefazione a tali azioni terroristiche come se si trattasse di un film non voluto al quale possiamo porvi rimedio guardando altro. Il fatto che non capiti da noi non vuol dire necessariamente che ne restiamo immuni. Siamo colpevolmente in ritardo, come Europa e come Italia, nell’assunzione di responsabilità per una gestione corretta dei flussi migratori che porti a delle risoluzioni concrete. Non possiamo più temporeggiare per permettere un business ad alcuni a discapito dei molti. Le frasi di circostanza, i gessetti colorati e qualsiasi altra azione simbolica non lasciano traccia in coloro che non hanno né cuore né anima, i terroristi, bisogna giocoforza produrre delle politiche che siano rigide e ferree e che soprattutto mettano un argine concreto a tali nefandezze che restano da condannare senza distinzione alcuna.

*Gian Carlo Locarni, Lega Nord

print_icon