No all’intreccio politica-banche

Il 27 aprile 2018, l’assemblea degli azionisti della Banca ha votato il bilancio consultivo 2017. Nella stessa seduta è stato scelto Ercole Zuccaro per ricoprire la carica di Vice-Presidente della Banca di Asti. Indipendentemente dalle capacità professionali del dott. Zuccaro, Asti Possibile rileva che egli è da tempo il responsabile provinciale di Forza Italia. Una novità? Niente affatto. La vice presidenza della Banca è stata ricoperta sino a ottobre 2017 da Maurizio Rasero, oggi Sindaco di Asti per il centro-destra, che vinse con largo consenso le elezioni comunali del giugno 2017, dopo una trionfale campagna elettorale nella quale spesso si presentò nella doppia veste di candidato sindaco e di Vice-Presidente C.R. Asti.

Queste sono solo le ultime vicende di una storia lunga almeno un “ventennio”. La sfacciata presenza del centro-destra nelle posizioni di vertice della Banca (nonché di Biver Banca e di tutte le altre medie e piccole aziende controllate), risale all’epoca d’oro di Giorgio Galvagno, fedele seguace di Silvio Berlusconi ed ex Sindaco della città di Asti, con un passato giudiziario non così specchiato. Da allora un turbinio di poltrone gira sempre intorno ad un punto fermo: l’appartenenza politica al centro- destra!

La commistione tra potere politico ed economico ha portato sempre a storture e perversioni. Il conflitto di interessi non è un problema solo nazionale, ma ha ramificazioni anche e soprattutto a livello locale. Continuare a permettere l'occupazione di posti di grande importanza economica ad esponenti delle forze politiche è una pessima pratica che ha già dato risultati disastrosi a livello nazionale.

Anche se la C.R. Asti per ora va bene, non sarebbe venuto finalmente il momento di spezzare il perverso intreccio tra finanza e politica, con la nomina di membri del Consiglio di amministrazione svincolati dai partiti, per evitare di trovarsi prima o poi in cattive acque ? Ricordiamoci di M.P.S., Banca Etruria e banche venete! A proposito a quando la revoca della cittadinanza onoraria concessa a Gianni Zonin, perfetto esempio del male che i politici possono fare al nostro sistema bancario ?

La questione va portata al centro dell’agenda politica locale e all’attenzione dell’opinione pubblica. Asti Possibile si impegna a fare tutto ciò appellandosi alle altre forze politiche che non condividono questi criteri di gestione del potere.

*Caterina Federico e Carlo Ventura, portavoce di Asti Possibile

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