Medici in emergenza

Il Comitato autonomo medici precari emergenza sanitaria territoriale del Piemonte (Campest) è un’idea nata negli anni, figlia di violente frustrazioni dei soggetti proponenti: i medici del 118 Piemonte che da anni vivono in regime contrattuale di totale precariato. Le continue promesse di stabilizzazione da parte della Regione, non hanno mai avuto un seguito concreto; nemmeno un’intensa attività sindacale è riuscita a smuovere le torbide acque di una situazione che provoca una continua emorragia di personale in un sistema invece che per il bene del servizio necessiterebbe della fidelizzazione totale e della formazione attiva e continua dei professionisti che ogni giorno, sulla strada e nelle vostre case, cerca di ergersi a difesa della salute delle persone nei casi di necessità improvvisa.

Giovani (e meno giovani ormai) medici che con continue convenzioni a tempo determinato portano avanti non solo la missione medica ma anche quella che è diventata la loro passione, senza lo spiraglio di una tutela contrattuale sana e concreta. Persone, famiglie, che con gli anni hanno creato lo zoccolo duro dell’Emergenza Territoriale, senza aver mai ricevuto in cambio lo spiraglio di un futuro professionale verosimile. Di chi è la colpa? Della cieca visione dell’amministrazione? Dei pachidermici ingranaggi della burocrazia? Di dirigenze miopi o impossibilitate a perseguire la qualità del servizio? Chi lo sa. Ma nel frattempo, rispettabili professionisti e le loro famiglie sono stati costretti a un futuro e a una programmazione personale incerta e sempre alla stregua della paura di perdere il posto di lavoro perché in questo momento storico si rappresenta solo un numero, una carenza regionale da colmare con ore di lavoro.

Cosa chiediamo: di continuare a fare il nostro lavoro con la massima dignità contrattuale possibile, che ci permetta di farlo progredire, di migliorarlo professionalmente e di costruire le nostre vite nella certezza che la nostra passione sia ripagata con la stabilità che abbiamo dimostrato di meritare in anni di grande sacrificio ed abnegazione. Da oggi, il gruppo porterà il messaggio di questi professionisti in giro per l’etere, le strade e per la rete, con la ferma convinzione di poter creare un movimento d'opinione capace di dare una direzione congrua ad una situazione ormai insostenibile, al limite del gattopardesco. In allegato il primo importante comunicato stampa emesso dal comitato, che sarà reiterato allo sfinimento a tutti i soggetti capaci di recepire e di intervenire su un messaggio chiaro e di facile soluzione: la stabilizzazione dei medici precari del 118 Piemonte. È poi online il nostro organo di stampa, informazione e protesta in tempo reale, contenitore e cassa di risonanza di tutte le notizie inerenti il mondo del precariato sanitario e tutte le sue possibili vie d'uscita. Ad Maiora!

*Campest 118 Piemonte, Comitato Autonomo Medici Piemontesi Emergenza Sanitaria Territoriale

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