Massimo impegno sulla Pernigotti

Gentile Direttore,
Ho letto con grande stupore l'articolo pubblicato martedì 13 novembre sulla testata da Lei diretta dal titolo “Pernigotti senza (5) stelle”. Da tempo siamo abituati ad articoli di questo tipo, nei quali veniamo attaccati o nei quali la realtà viene stravolta, però quando la disinformazione tocca la pelle dei lavoratori è doveroso dire come stanno veramente le cose.

Il suo giornale mi rimprovera il fatto di essere stata assente nell’“affollatissimo” consiglio comunale che si è svolto lunedì sera a Novi Ligure per affrontare la vicenda Pernigotti. “Non s’è vista”, è scritto nell’articolo, “la parlamentare locale Susy Matrisciano, peraltro assai titolata sulla questione presiedendo il gruppo pentastellato in commissione Lavoro a Palazzo Madama”.

Come Lei dovrebbe sapere, in questo periodo il Parlamento è impegnato a lavorare sulla Legge di Bilancio e io, in qualità di capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Lavoro al Senato, ho dei precisi impegni ai quali non posso venire meno. Ecco perché la critica che l’imprecisato articolista mi muove è priva di qualsiasi fondamento. Invece di montare il caso, sarebbe bastato farmi una telefonata alla quale avrei risposto spiegando i reali motivi della mia assenza. È un consiglio spassionato che le do anche per eventualità future.

Aggiungo che quando sabato mattina mi sono recata alla Pernigotti per parlare con i dipendenti - i quali sanno quanto il M5s e questo Governo siano loro vicini e faranno di tutto per salvare un marchio così importante per il nostro territorio e per il Made in Italy - ho detto loro che lunedì non ci sarei stata per i motivi che le ho spiegato poc’anzi.

Onde evitare ulteriori critiche, le dico fin da subito che le votazioni sul Dl Emergenze impegneranno la mattinata di giovedì e non mi permetteranno di essere presente al tavolo convocato al MiSe, al quale peraltro credo di essere stata tra le prime ad iscriversi. Questo per me è un grande dispiacere ma sono convinta che i lavoratori comprenderanno i motivi della mia mancata presenza. Come forza di maggioranza infatti abbiamo una grande responsabilità, cioè quella di garantire l’approvazione di un provvedimento che va proprio nella direzione di aiutare chi è in emergenza: gli abitanti di Genova, i terremotati e - non da ultimi - i lavoratori per i quali l’art. 44 del decreto stesso prevede la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione cancellata dal Jobs Act di Renzi.

Insomma, stiamo restituendo ai lavoratori diritti che proprio quelle forze politiche che oggi si dicono solidali alla Pernigotti hanno eliminato giorno dopo giorno, anno dopo anno, provvedimento dopo provvedimento.

Sono certa che il Ministro Di Maio e il suo staff faranno come sempre un ottimo lavoro nell’esclusivo interesse dei cittadini.

La sua lettera conferma esattamente ciò che abbiamo scritto: la sua assenza alla riunione cui erano presenti tutti i rappresentanti delle forze politiche, anche quelli che come Lei condividono impegni parlamentari. Lei ora fornisce la giustificazione: ne prendiamo atto. La verità, come vede, non è stata affatto stravolta. (bb)

 

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