Frediani, "esclusa dal confronto Cisl, ma non mi stupisce"

"Ancora una volta ci troviamo esclusi da un confronto tra candidati, questa volta organizzato dalla Cisl. Ma essendo una forza antisistema non ci stupisce che alcune organizzazioni fatichino a confrontarsi con noi, soprattutto se uno dei temi affrontati dovesse essere la tutela dei diritti dei lavoratori, ben poco sostenuta dal sindacato". Così Francesca Frediani, candidata di Unione Popolare alla presidenza del Piemonte, a proposito dell'incontro organizzato oggi dalla Cisl, che ha invitato tre dei cinque candidati presidenti: Alberto Cirio, Gianna Pentenero, e Sarah Disabato. "Non possiamo tuttavia astenerci - afferma Frediani - dal commentare le notizie che filtrano a mezzo stampa, e in particolare le dichiarazioni di Disabato che richiamano quanto fatto dal suo partito per le infrastrutture. La rassicuriamo: ricordiamo benissimo il giorno in cui l'allora presidente Conte tradì l'esito della costi benefici per dare il suo benestare alla prosecuzione del Tav, rimettendo vigliaccamente la decisione a un voto in Parlamento assolutamente scontato". "Quanto alla necessità di un 'po' di dialogo' con il territorio - aggiunge - è inutile ogni commento: in quel periodo le voci che cercavano di sostenere nel M5s le ragioni della Val di Susa e indicare alcune possibili azioni concordate con il territorio da intraprendere sono state sempre più zittite ed isolate. Anche questo lo ricorda bene chi è stato accompagnato verso la porta di uscita dai dirigenti del partito, nella totale indifferenza di chi oggi blatera di dialogo".

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