Sappe, Vercelli non può trascurare le criticità del carcere
12:25 Sabato 27 Aprile 2024
"Il prefetto di Vercelli, Lucio Parente, ha incontrato ieri una delegazione del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (composta dal segretario nazionale per il Piemonte, Vicente Santilli, e dal vicesegretario regionale Sappe, Mario Corvino) per un'analisi delle problematiche e criticità della casa circondariale e del personale di polizia penitenziaria che in essa lavora. Presenti all'incontro anche il provveditore regionale penitenziario e il comandante di reparto del carcere cittadino". A dare la notizia, in una nota, è il Sappe. Al 31 marzo scorso, viene riferito, la casa circondariale aveva, a fronte dei circa 230 posti letto regolamentari, 315 detenuti presenti, dei quali 141 gli stranieri. 28 le donne ristrette. "Le tematiche affrontate - spiegano i sindacalisti - vanno dal sovraffollamento della struttura, alla carenza degli organici di polizia penitenziaria che si aggrava inesorabilmente, ai turni massacranti e agli eventi critici". "Ho molto apprezzato la sensibilità istituzionale del prefetto di Vercelli, Lucio Parente, per favorire una soluzione agli endemici problemi penitenziari che il sindacato Sappe denuncia da tempo - commenta Donato Capece, segretario generale del sindacato -. Credo che la città di Vercelli e il suo territorio non possano trascurare le criticità e le problematiche penitenziarie, ma anzi essere coinvolti nella loro soluzione per dare un senso all'articolo 27 della Costituzione che mira al trattamento rieducativo della pena".