Nursind Piemonte, dipendenti Città della salute penalizzati

Nursind il sindacato delle professioni infermieristiche, ha inviato una lettera ai vertici di Città della salute e della scienza di Torino e per conoscenza alla Regione Piemonte, contestando il mancato stanziamento di risorse economiche a favore dei dipendenti. "Il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sanità, - sostiene il sindacato - recita che secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio 2022 i fondi destinati alla contrattazione collettiva integrativa aziendale debbano essere incrementati con risorse appositamente stanziate a carico dei bilanci aziendali". "Tali risorse - proseguono - sono messe in campo per la valorizzazione professionale per una parte di esse e per riconoscimenti alla premialità e il disagio per un altra parte. Considerato che la Regione Piemonte ha indicato con chiarezza a tutte le Aassrr di determinare gli incrementi previsti, dobbiamo prendere atto di come Città della Salute e della Scienza di Torino, sia l'unica Azienda a non averlo fatto" "I dipendenti nelle sale operatorie sono costretti a fare anche 15 turni di reperibilità al mese e nei reparti si continuano a saltare riposi e a lavorare oltre l orario, secondo i dati degli ultimi concorsi appena 239 infermieri infatti, hanno optato per la stessa Città della Salute, contro i più dei 700 di ASL Città di Torino e Mauriziano. Insomma, un'azienda che muore un po' ogni giorno", concludono.

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