Immobiliare: Torino compravendite -7,8%, prezzi stabili

Nel 2023, il mercato delle compravendite a Torino segna una frenata, in linea con quanto avvenuto nel resto del Paese. Ciononostante, la città ha un notevole potenziale e si conferma fortemente attrattiva e dinamica sia per le famiglie sia per gli investitori immobiliari. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, l'anno scorso si sono realizzate 14.883 transazioni residenziali, -7,8% rispetto al 2022. Per quanto riguarda i prezzi, nel 2023, secondo quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, il capoluogo piemontese ha mostrato un andamento stabile delle quotazioni che, rispetto al 2022, registrano un -0,6%. Stabili anche i tempi medi di vendita, che si sono attestati sui 3 mesi, così come gli sconti che in sede di chiusura delle trattative sono mediamente intorno al 14%, con forte variabilità a seconda del rapporto qualità/prezzo delle specifiche soluzioni immobiliari. “Torino è una città molto ben connessa, il sistema autostradale rende il capoluogo piemontese facilmente collegato con Milano, Genova e i trafori internazionali per Francia e Svizzera. Inoltre, Porta Nuova e Porta Susa, le due stazioni dell’alta velocità, permettono di raggiungere con comodità le principali città italiane. L’inaugurazione del terzo valico (prevista nel 2026) consentirà di raggiungere Genova in un’ora di treno e di ricucire il triangolo industriale collegandolo con il Nord Europa”, ha detto Diego Vitello senior research analyst dell’Ufficio Studi Gabetti. Nel settore residenziale, il 2023, seppur segnato dalle incertezze geopolitiche e dalla contrazione dei mutui, si è rivelato il terzo anno migliore degli ultimi 10 (+64% rispetto al 2014), superiore anche al 2019 (+9%), anno pre-pandemia. Un trend positivo che, nel 2023, si è confermato anche nei settori office (253 transazioni, +61% sul 2014), retail (1.051 transazioni, +79% sul 2014) e hospitality (8 transazioni, 6 in più rispetto il 2014). Proprio il settore alberghiero segnala un incremento, anche grazie agli eventi che la città ha saputo offrire e organizzare negli ultimi anni. “Con queste premesse, Torino è una realtà di assoluto interesse e ha tutte le potenzialità per attirare importanti investimenti nelle asset class del living, dell’healthcare e dell’hospitality. La presenza di atenei prestigiosi, richiama studenti a livello sia nazionale (120.000 studenti), sia internazionale (13.000), rendendola la terza città italiana per numero di universitari".

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