Salvini sfida giudici e sinistra
17:06 Mercoledì 15 Luglio 2015 10Il leader della Lega a Torino per protestare contro la sentenza "salva-Chiamparino". Presidio davanti al Tar assieme ai militanti di Casa Pound. Poi a Poirino per una cena organizzata dai due protagonisti dei ricorsi sulle firme false, Borghezio e Borgarello
“Sulle firme false del Pd non finisce qui”. Parola di Matteo Salvini. Lo aveva annunciato non appena era stata resa nota la decisione dei giudici e lo ripeterà domani alle 18,30 proprio davanti alla sede del Tar in corso Stati Uniti dove la Lega Nord ha organizzato una manifestazione “Contro la sentenza salva-Chiamparino”.
Quando, giovedì scorso era stata resa nota la decisione dei giudici amministrativi, il leader del Carroccio aveva twittato: “Il TAR del Piemonte salva Chiamparino e il Pd. Che schifo. Le firme false, se sono di sinistra, sono meno false? Alla faccia della giustizia. Ma non finisce qui”. Una reazione durissima che ha portato anche a un cambio di programma della visita, fissata da qualche settimana, del segretario leghista: annullato il presidio previsto in un primo tempo davanti al Moi, Salvini, insieme a tutto lo stato maggiore torinese, privilegerà l’altra protesta, quella contro una sentenza che la Lega considera iniqua rispetto a quanto avvenuto – per analoga questione – nei confronti di Roberto Cota, la cui giunta era stata mandata a casa proprio da una sentenza del Tar. “Che, invece, ha salvato Chiamparino e la maggioranza di sinistra” ribadisce Riccardo Molinari,numero due di via Bellerio. Una bilancia con il Piemonte su un piatto e sull’altro un pesante Sergio Chiamparino, simbolo di una Giustizia “con due pesi e due misure”.
Prima di approdare a Torino, Salvini farà tappa a Novara: un appuntamento che di fatto apre la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali in vista delle quali il centrodestra non ha ancora definito né candidati, né alleanze. L’altro Matteo punta su Alessandro Canelli, l’uomo giusto per contendere il Comune ad Andrea Ballarè, almeno secondo il vertice federale del partito. Una posizione che, tuttavia, non sarebbe condivisa con Cota, il quale starebbe lavorando a un altro nome. All’ombra della cupola di san Gaudenzio si agita nel centrodestra anche Gaetano Nastri.
Tornando sotto la Mole, dopo la manifestazione davanti a Tar alla quale pare parteciperà anche una delegazione di Casa Pound capeggiata dal suo leader piemontese Marco Racca, Salvini raggiungerà Poirino, dov’è in atto – anche lì – un presidio contro le ondate di migranti e poi si ritroverà in un ristorante della città con un gruppo di imprenditori che hanno accolto l’invito di Mario Borghezio e Patrizia Borgarello - come annunciò per primo Lo Spiffero - i due protagonisti dei ricorsi contro il Pd e Chiamparino per la vicenda delle firme: uno alla Procura ha dato il via all’inchiesta penale, l’altro volto a far decadere la giunta attraverso l’iter amministrativo. Circa 150 gli invitati attesi, anche se nel partito torinese c’è chi auspica un flop e non è un caso che il direttivo provinciale pare abbia intenzione di disertare l’appuntamento.