CENTRODESTRA

"Salvini, non snobbare il Piemonte"

La Lega pare avere più a cuore opere e investimenti che interessano la Lombardia, il Veneto e persino la Puglia. Tav e Olimpiadi meriterebbero ben altra attenzione. Lettera aperta di Rosso (NcI): "Non perdiamo l'occasione di tornare a governare la Regione"

Il Piemonte merita maggiore considerazione, mentre a giudicare dalle prime mosse l’esecutivo giallo-verde non sembra particolarmente sensibile alle sue istanze. A cominciare da uno dei due contraenti del “contratto di governo”, la Lega, che pare aver messo in cima alle sue priorità opere e investimenti che riguardano la Lombardia e il Veneto – e fin qui, tutto sommato, non sarebbe una novità – ma persino la Puglia, snobbando bellamente il Piemonte. La vicenda Tav è, da questo punto di vista, emblematica, come pure la candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026 non ha finora ricevuto un convinto sostegno da parte del Carroccio.

E così, proprio con l’obiettivo di richiamare a un maggiore impegno verso gli interessi di una regione che nelle ultime tornate elettorali non è stata avara nei confronti della Lega, Roberto Rosso, consigliere comunale e leader piemontese di Noi con l’Italia, si rivolge direttamente a Matteo Salvini. L’ex sottosegretario berlusconiano in una lettera aperta al leader leghista pur rammaricandosi dell’assenza di politici piemontesi nell’esecutivo – “non è un bel segnale in vista delle elezioni regionali del prossimo anno – sollecita da parte del vicepremier e ministro dell’Interno “intervento che faccia chiarezza e che favorisca il rilancio di una regione che cresce meno delle altre non solo per l’inadeguatezza della classe dirigente che la governa, ma anche per la cronica carenza di infrastrutture e per la mancanza di iniziative di grande impatto”.

Apprezza, Rosso, molte delle prime iniziative intraprese da Salvini – “che si tratti del freno all’invasione incontrollata o del tentativo di riportare la legalità sulle spiagge italiane. Senza dimenticare la Tua totale e sacrosanta indifferenza di fronte agli attacchi dei nostalgici del pensiero unico obbligatorio” – ma non tace di fronte a quello che agli occhi di molti ha le fattezze di una oggettiva constatazione:  “Pare quasi che Tu e la Lega non siate interessati al Piemonte. Non è soltanto un problema di poltrone, che non mi riguarda ovviamente, ma la disattenzione si allarga a vicende più concrete”, di cui la linea ad Alta Velocità e la candidatura olimpica rappresentano le questioni più impellenti. “Torino non è baricentrica come Milano: ha bisogno di arterie ferroviarie e autostradali per dialogare con l’Italia e con l’Europa – ricorda l’esponente fittiano –. Il corridoio ferroviario 5 da Lisbona a Kiev costituirebbe il naturale collegamento tra la Pianura Padana, la Francia e la Penisola Iberica da un lato; l’Est Europa, la Russia e la cinese Via della Seta, dall’altro. Ci si metterebbero soltanto tre ore per arrivare a Parigi da Torino: un cambio di prospettiva incredibile per il Piemonte e il suo capoluogo”. Allo stesso modo non si vede un grande interesse per la candidatura di Torino i Giochi invernali del 2026.

“Magari è solo un problema di comunicazione – conclude Rosso –, però tutti i piemontesi apprezzerebbero un Tuo intervento diretto a sostegno del Piemonte. Anche per evitare di perdere un’occasione storica di tornare a governare il Piemonte il prossimo anno. Con una alleanza di centro destra che si ritroverebbe a guidare tutte le Regioni del Nord con le eccezioni delle Province di Trento e di Bolzano.  E con uomini e donne in grado di cambiare passo realmente, a differenza di quanto è avvenuto in passato”.

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