SANITA'

Medici: "Servono più posti letto"

Ospedali e case di cura piemontesi ancora sottodimensionati. "Una carenza che crea seri disagi, soprattutto nei periodi di emergenza, come quando si manifestano i virus influenzali o i picchi di caldo". In Consiglio la proposta di legge Vignale

“Auspichiamo un aumento dei posti letto in conformità con quanto previsto dalle norme nazionali. Riteniamo fondamentale un adeguamento dei posti per acuzie, post acuzie e assistenza territoriale, dal momento che gli atti emessi dalla Regione non sono ancora completamente attuati. Chiediamo anche che siano investite a tal fine le risorse necessarie”. Lo ha affermato questa mattina Rosella Zerbi dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Torino nel corso delle consultazioni della quarta Commissione, presieduta da Domenico Rossi (Pd), dove è in discussione una proposta di legge presentata da Gian Luca Vignale (Mns). “Da anni – ha aggiunto Chiara Rivetti di Anaao-Assomed –  la carenza di posti letto crea seri disagi organizzativi negli ospedali, soprattutto nei periodi di emergenza, come quando si manifestano i virus influenzali o i picchi di caldo”

Il provvedimento intende rimodulare la dotazione di ospedali pubblici e privati e delle case di cura private accreditate e prevede che – in applicazione degli standard previsti dalla legge 135/12 – i posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale siano 3,7 per 1.000 abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post acuzie. Si dovranno adeguare contemporaneamente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici e assumere come riferimento un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per 1.000 abitanti di cui il 25% riferito a ricoveri diurni.

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